Incendio ristorante Moltivolti di Palermo: parte subito una raccolta per riaprire

Si mobilita la città di Palermo per riuscire a raccogliere in tempo record la somma necessaria per riaprire il ristorante Moltivolti distrutto da un incendio la notte tra sabato e domenica.

Moltivolti non è soltanto un ristorante ma un punto di riferimento e di riscatto in un quartiere difficile come Ballarò oltre chè  un’associazione di volontariato e spazio per il co-working.

“In questo momento di dolore e sconforto sono vicino ai proprietari, ai dipendenti e a quanti animano ogni giorno il Moltivolti, luogo di accoglienza e integrazione. A loro va la mia solidarietà – dice il sindaco Leoluca Orlando -. Moltivolti rappresenta un modello virtuoso di nuova socialità connessa al territorio. Un’esperienza foriera di sviluppo socio-economico, ispirato ai valori di condivisione, rispetto delle culture e legalità”.

All’interno di Moltivolti ha sede anche l’associazione Libera Palermo che subito lanciato una raccolta fondi per riaprire al più presto.

Questo si legge da ieri sulla pagina Facebook di Libera: “Questa notte un incendio ha distrutto i locali di Moltivolti a Palermo. Un vero colpo al cuore per l’impresa sociale e per il suo progetto di comunità che da anni lavora nel quartiere di Ballarò. Per consentire un recupero immediato dell’attività lavorative e sociali di Moltivolti, la rete di Libera Contro le Mafie attiva una raccolta fondi per convogliare la solidarietà di tutte la rete dei sostenitori.

Aiutiamo gli amici di Moltivolti a rilanciare il progetto di comunità il prima possibile. E’ possibile donare sul conto corrente di Libera Palermo che ha sede nel co-working di Moltivolti.

CONTO CORRENTE: Libera PalermoIBAN: IT27J0501804600000011253176BIC/SWIFT: CCRTIT2T84AFILIALE: Banca Popolare Etica Palermo CAUSALE: Sostegno Moltivolti Palermo

“Per consentire un recupero immediato dell’attività lavorative e sociali di Moltivolti – dice Carmelo Pollichino, Presidente Libera Palermo – con la nostra rete abbiamo deciso di far partire immediatamente una raccolta fondi per convogliare la solidarietà di tutte la rete dei sostenitori, fatta di associazioni, enti privati e singoli cittadini che in queste ore hanno dimostrato grande attenzione per l’accaduto. Insieme per rilanciare il progetto di comunità il prima possibile”.