Incendio discarica Caltagirone, Baglieri: “Tavolo di crisi”
L’assessore all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità, Daniela Baglieri, questo pomeriggio si è recata nella discarica della Kalat Impianti di Caltagirone, dove la notte scorsa un devastante incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca dei rifiuti.
L’esponente del governo Musumeci, inoltre, ha incontrato i sindaci del Calatino per discutere della complessa situazione.
“Se gli accertamenti delle forze dell’ordine dovessero confermare la natura dolosa del rogo – ha detto Baglieri – ci troveremo davanti a un grave atto criminale le cui vittime sono in primis i cittadini dei comuni calatini”.
“Troppi gli “imprevisti” che rallentano e incidono sulla corretta gestione dei rifiuti in Sicilia. E troppe le coincidenze. È mia ferma intenzione – ha aggiunto l’assessore – andare sino in fondo e contrastare ogni eventuale stortura del sistema. Sarà avviato un tavolo di crisi con tutti i prefetti dell’Isola per comprendere quali siano le dimensioni della problematica e individuare, di concerto con le autorità competenti, le soluzioni più adatte a tutelare il nostro territorio. In queste ore la Regione, attraverso l’Arpa, è al lavoro per accertare le dimensioni del danno ambientale conseguente all’incendio e valutare la possibilità di riavviare, nei tempi tecnici più brevi, quelle aree dell’impianto non direttamente interessate dal fuoco, scongiurando eventuali ulteriori criticità nella gestione del ciclo dei rifiuti”.
Le preoccupazione dei sindacati
“Siamo sgomenti e preoccupati per l’incendio che ha devastato l’impianto della Kalat Impianti S.r.l. , in C.da Poggiarelli nel Comune di Grammichele” dicono in una nota le strutture territoriali e regionali della CGIL e della Funzione Pubblica CGIL firmata da Nunzio Drago, Alfio Mannino, Enzo Maggiore e Gaetano Agliozzo.
“L’incendio ha compromesso la lavorazione della frazione del secco che occupa 22 lavoratori sui 37 complessivamente occupati. L’Impianto pubblico (proprietà dei 15 Comuni del Calatino Sud Simeto) composta da un impianto di compostaggio e un impianto di selezione, riceve i rifiuti provenienti dalle raccolte differenziate, ed è in grado di trattare migliaia di tonnellate l’anno di rifiuti, sottraendoli alla discarica”.
“Se, come sembra, dovesse trattarsi di un incendio doloso siamo difronte ad un attacco premeditato ed odioso ad un impianto simbolo della capacità del pubblico di cercare di arginare una gestione dei rifiuti fondato sulla centralità e sull’arricchimento dei padroni delle discariche”.
“Siamo preoccupati per il destino dei Lavoratori e dell’Impianto, ad entrambi, mentre esprimiamo loro la nostra solidarietà, diciamo che va assicurato loro, in tempi brevi, la ripresa dell’attività ed il necessario sostegno al reddito”.
Per questa ragione chiederemo un incontro urgente all’Assessore all’Energia D.ssa Daniela Baglieri per comprendere come può intervenire il Governo della Regione sia per far ripartire l’impianto sia per evitare il disastro, in termini di aggravio di costi, sulle popolazioni dei 15 Comuni interessati.
Non è la prima volta che impianti come questo siano sotto attacco, poiché c’è chi – con ogni mezzo – vuole ostacolare questo che è il modo corretto e virtuoso di affrontare la perenne emergenza rifiuti in Sicilia.
La risposta delle Istituzioni, concludono i Dirigenti della CGIL, ci auguriamo sia ferma e veloce e non si arretri di un millimetro rispetto alla necessità di incrementare la presenza ed il rilancio di impianti come questo, sicuro argine a speculazioni e affari”.
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