Fino al 10 gennaio, la Galleria Arte 24 inaugura la stagione espositiva con una selezione di opere della “Scuola di Palermo” che ha giocato un grande ruolo nel recupero della pittura siciliana in ambito nazionale.
“Omaggio alla Scuola di Palermo” a cura di Silvia Tranchina, è nata dall’esigenza di reagire alla chiusura emotiva e culturale che stiamo vivendo. Vuole celebrare i quattro iconici artisti che hanno avuto il merito, in un momento in cui la pittura declinava in favore di proposte concettuali e di nuovi media, di centrare il punto di convergenza dei loro quattro percorsi nell’idea stessa della pittura, in quanto luogo di esplorazione del sentimento contemporaneo.
Anche se con percorsi e direzioni indipendenti, l’inedito sodalizio artistico palermitano dimostra che la pittura non è morta, ma che è una fonte inesauribile di immagini, di narrazioni che aspettano solo di essere
tirate fuori, di manifestarsi.
Dai frame melanconici di Andrea Di Marco, agli inquietanti scenari urbani di Francesco De Grandi, dall’ elemento quotidiano che in Alessandro Bazan vira verso una dimensione sospesa alla natura lussureggiante e fantastica di Fulvio Di Piazza, nasce la stagione felice dell’arte contemporanea in Sicilia che ha rieletto la pittura come linguaggio d’elezione di una generazione di artisti.
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