È stata inaugurata questa mattina, alla presenza del Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani e del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, la sala ibrida per interventi cardiovascolari d’avanguardia di Maria Eleonora Hospital, Ospedale di Alta Specialità accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale che fa parte di GVM Care & Research.
L’innovativa sala ibrida è stata realizzata grazie al finanziamento ottenuto per il progetto EndoTAVI, di cui Maria Eleonora Hospital è capofila, finanziato a valere sul P.O.C. FESR SICILIA 2014/2020, Azione 1.1.1, che mira a identificare i fattori che determinano la disfunzione precoce delle Protesi Valvolari impiantate a livello Cardiaco.
“Il mio governo ha sempre creduto nella sinergia tra pubblico e privato e l’inaugurazione di oggi, all’interno di una struttura di eccellenza come il Maria Eleonora Hospital, che fa parte di un gruppo di rilievo internazionale, ne è la conferma – ha dichiarato il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani -. Oggi ho voluto essere qui non solo per testimoniare la vicinanza del mio governo ai bisogni dei malati ma anche alla classe medica siciliana e al loro spirito di sacrificio. Voglio ringraziare GVM Care & Research per questa avanguardia scientifica. Sono fermamente convinto che la salute è un bene primario e non deve essere divisiva ma inclusiva, per questo non vedo competizione tra pubblico e privato”.
“Con l’apertura della nuova sala ibrida il Maria Eleonora Hospital si conferma un’eccellenza nell’offerta sanitaria della città – ha dichiarato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla -. La nuova sala rappresenta per il paziente un’opportunità importante, specialmente nell’ottica dell’abbassamento del rischio nell’ambito degli interventi di chirurgia cardiaca, senza dimenticare che si tratta di uno strumento accessibile a tutti, in quanto convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale”.
Si tratta di una sala operatoria di ultima generazione che dispone di tecnologie operatorie e diagnostiche all’avanguardia progettata per consentire l’interazione tra équipe medico-chirurgiche multidisciplinari, consentendo così di effettuare in un’unica seduta interventi di chirurgia cardiaca, vascolare e di emodinamica interventistica ad elevata complessità. Ciò consente di ampliare le possibilità di intervento ed il target di pazienti che potranno così beneficiare di una maggiore personalizzazione ed efficacia del piano terapeutico, tempi di recupero ridotti e una sicurezza maggiore in caso di complicazioni.
“Maria Eleonora Hospital è una struttura caratterizzata da una spiccata vocazione all’Alta Specialità in ambito cuore e per una cardiochirurgia all’avanguardia la sala ibrida rappresenta uno strumento essenziale non solo per ridurre l’impatto dell’intervento sul paziente, ma anche per ottimizzare i tempi e poter attuare interventi ancora più complessi – ha dichiarato il Presidente di GVM Care & Research, Ettore Sansavini, durante la conferenza stampa -. La nostra missione è portare gli stessi standard di cura in tutte le regioni nelle quali siamo presenti, affinché i pazienti non debbano spostarsi per poter essere curati. Nel contempo, vogliamo offrire ai nostri specialisti le tecnologie più all’avanguardia, affinché possano esprimersi al meglio come professionisti. Penso che l’integrazione tra pubblico e privato sia fondamentale per migliorare la qualità delle prestazioni. Siamo in Sicilia con le nostre strutture da trent’anni e abbiamo dato il nostro contributo portando l’eccellenza nel trattamento delle patologie del cuore, della cardiologia riabilitativa, dell’urologia e dell’oculistica. Vogliamo continuare a farlo. La sala ibrida del Maria Eleonora Hospital, realizzata anche grazie al contributo messo a disposizione dalla Regione, è espressione di questa eccellenza e ci consente di incrementare la ricerca e offrire prestazioni sempre più all’avanguardia”.
“L’inaugurazione della nuova sala ibrida di Maria Eleonora Hospital è la dimostrazione dell’impegno e della passione che Ettore Sansavini infonde da sempre, con tenace determinazione e piena convinzione, nella gestione delle sue strutture che, in Italia come all’estero, rappresentano una sanità d’eccellenza. La struttura palermitana può, peraltro, contare sull’impegno straordinario dell’amministratore delegato, Massimo Salardino – dichiara Barbara Cittadini, Presidente Aiop Sicilia e Vicepresidente Aiop Nazionale -. La struttura cardiochirurgica nostra associata rappresenta, da molti anni, un punto di riferimento nel panorama dell’eccellenza sanitaria siciliana. Aiop rappresenta con orgoglio strutture all’avanguardia, impegnate ad erogare, quotidianamente, servizi e prestazioni di qualità e di alta complessità ai siciliani. Si conferma, una volta ancora, illuminata la visione del Presidente Schifani – conclude la presidente dell’Aiop Sicilia – che, nel corso dell’inaugurazione, ha ribadito che la rete ospedaliera regionale è unica e che la sinergia virtuosa tra strutture sanitarie di diritto pubblico e quelle di diritto privato è l’unica possibilità per raggiungere gli obiettivi di politica sanitaria che la nostra regione si è prefissata e per la quale si è molto impegnata, come la riduzione delle liste d’attesa e la riduzione dei DRG fuga per invertire la migrazione sanitaria, rispetto ai quali, le nostre strutture, hanno dato, in questi anni, un importante contributo”.
L’estrema complessità degli interventi che qui si eseguono richiede spesso la cooperazione di diversi specialisti in perfetta sinergia tra loro: nella sala ibrida lavora un team multidisciplinare che include emodinamista, radiologo, cardiochirurgo, l’anestesista, perfusionisti e tecnici. La sala è studiata per consentirne l’ottimizzazione dei movimenti e la cooperazione. Inoltre, le strumentazioni di cui è dotata consentono di intervenire a seconda delle esigenze con tecnica chirurgica, percutanea o ibrida e switchare dall’una all’altra in situazioni di emergenza.
“Oggi circa il 65% degli interventi di sostituzione valvolare viene fatto nelle sale ibride. La nostra, in particolare, è dotata di un sistema di angiografia interventistica all’avanguardia come il sistema Siemens Artis Pheno – ha dichiarato il Prof. Khalil Fattouch, direttore del dipartimento di chirurgia Cardio-Toraco-Vascolare di Maria Eleonora Hospital –, alle più sofisticate tecnologie di imaging radiologico che consentono libertà di movimento su nove assi di un braccio robotico e a software sofisticati di calcolo che aiutano e guidano l’heart team negli interventi di sostituzione e correzione della valvola aortica, di TAVI, angioplastica coronarica, bypass aorto coronarico, trattamento delle aritmie cardiache, solo per citarne alcune”.
“Questo ci permette di essere molto più efficienti e rapidi e di offrire al paziente il gold standard del trattamento in qualunque situazione – spiega Massimo Salardino, AD di Maria Eleonora Hospital -. Tutto ciò, se da un lato rappresenta un sicuro vantaggio per il territorio, garantendo a tutti l’accesso alle cure specialistiche in virtù del nostro operare in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, dall’altro coniuga la Ricerca Scientifica allo Sviluppo Industriale, creando un modello Sinergico di corretto utilizzo dei Fondi Comunitari”.
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