In una panineria di Vienna menù che inneggia alla mafia
I nomi di Impastato e Falcone in un menù di panini che inneggiano alla mafia. Lo scrive in un comunicato Rete 100 passi. “Siamo venuti a conoscenza – afferma il presidente Danilo Sulis – che in una panineria viennese, Don Panino, Seidengasse 31, si vendono panini dai nomi: Don Greco, Don Buscetta, Don Corleone, Don Mori, Don Falcone e Don Peppino, quest’ultimo con chiaro riferimento a Peppino Impastato. Nella descrizione del menù si legge: “Siciliano dalla bocca larga fu cotto in una bomba come un pollo nel barbecue”. Per quello su Giovanni Falcone la descrizione è invece: “sarà grigliato come un salsicciotto”.
Riteniamo l’episodio gravissimo e frutto non solo di un utilizzo di cattivo gusto per motivi commerciali, ma di qualcosa di più profondo. Il menù oltre ad essere offensivo nei confronti di Falcone ed Impastato fa un lavoro più sottile accomunando boss mafiosi e collusi con le vittime della mafia. Temiamo che non si tratti, come supposto da alcuni giornali, di un episodio occasionale, di luoghi comuni sull’Italia o di un episodio di xenofobia. Il logo del locale che richiama il manifesto del film “il padrino” lo abbiamo già visto anche in Germania, in alcuni locali spesso gestiti da italiani. Chiediamo l’intervento del ministro degli esteri Emma Bonino per l’immediato intervento delle autorità austriache, e quello delle autorità competenti per l’avvio di accertamenti sull’origine dei locali che portano questo marchio”.
Il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha inviato oggi una lettera al Presidente del Consiglio Enrico Letta e al Ministro degli Esteri Emma Bonino in merito alla vicenda della catena alimentare “Don Panino” che in Austria commercializza panini con frasi offensive della memoria della vittime di mafia, in particolare di Giovanni Falcone e Peppino Impastato.
“Al di là dei necessari accertamenti che sono certo sia le Autorità italiane che quelle austriache vorranno fare sui titolari di questa pseudo azienda e sull’origine dei rispettivi capitali – dice il Sindaco Orlando – credo urgentissimo e necessario che il governo italiano intervenga presso quello austriaco perché sia impedito che la memoria delle vittime di mafia sia infangata dall’accostamento a nomi mafiosi e dall’utilizzo di parole offensive cosi utilizzate da questa catena alimentare”.
“Tutte le istituzioni di ogni ordine e grado si mobilitino immediatamente per metter fine a questa indegna farsa!”. Salvino Caputo chiede che l’Ars e la Regione siciliana così come ogni ente locale, accanto al parlamento nazionale e ai ministeri a partire da quello degli Esteri, intervengano presso il governo austriaco in merito al fast food che a Vienna espone un menu ove, fra l’altro, si legge: Panino don Peppino (Impastato): “siciliano dalla bocca larga fu cotto in una bomba come un pollo nel barbecue”; panino Giovanni Falcone: “sarà grigliato come un salsicciotto . Inconcepibile che un menù del genere possa esser rimasto esposto anche per un solo giorno – riprende Caputo – Nessun locale in Sicilia che offendesse la memoria di eroi di altre nazioni rimarrebbe aperto per più di un minuto! Interveniamo subito e facciamolo tutti. Ed esprimo subito la mia vicinanza alle famiglie Impastato e Falcone – conclude – mentre mi associo allo sdegno di Rete 100 Passi che ha diffuso la notizia e promosso una petizione”.