Il messaggio spuntato due giorni fa nella bacheca Facebook dell’imprenditore Michelangelo Balistreri, commerciante del settore ittico in provincia di Palermo, sembra uno scherzo, ma non lo è. Una denuncia vera, pubblica contro chi più volte ha provato ha estorcergli denaro.
Il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli ha subito espresso tutta la sua solidarietà e quella della Giunta comunale all’imprenditore della frazione di Aspra.
Il primo cittadino che ha chiamato al telefono, personalmente Balisteri dicendogli: «L’amministrazione comunale condanna qualsiasi atto di violenza perpetrato nei confronti di qualsivoglia cittadino, abbracciamo Michelangelo non solo con le parole ma anche fattivamente se servirà il nostro aiuto. Confidiamo sull’operato delle forze dell’Ordine che facciano chiarezza sull’accaduto. Non bisogna abbassare la guardia e anzi bisogna dare all’impegno contro la criminalità un valore e una visibilità ancora maggiori».
Questo il messaggio postato dall’imprenditore: “Informo personalmente gli aspiranti mafiosi di Aspra che nonostante la vostra richiesta di pizzo del 2015, poi quella del 2020 ed ora con la visita a casa mia del 28 ottobre 2020 di tre vostri piccoli nuovi iscritti al casting “Tu si que non vales” non riesco a provare odio per voi, anzi dovete sapere che prego per voi e per le vostre famiglie affinché Cristo vi riporti alle luce e vi faccia capire il vero senso della vita”.
Michelangelo Balistreri è alla terza minaccia estorsiva, ed è orgoglioso della scelta fatta e anzi è convinto che l’unica strada sia quella di denunciare, proprio sull’esempio di un altro imprenditore di Altavilla Milicia, Gianluca Calì, con cui ha preso parte in diverse circostanze alla marcia contro il pizzo organizzate a Bagheria.
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