Contagi Palermo. Mentre in Italia ieri si sono registrati altre mille casi in più di contagi da Covid-19, in Sicilia sono stati 78 i nuovi positivi a fronte di 365.207 tamponi effettuati, e questa volta sul numero non incidono i migranti sbarcati nell’Isola.
Ma il dato che preoccupa è quello che riguarda le strutture sanitarie della città, dove solo ieri, sono stati registrati 4 casi di positività tra personale sanitario e pazienti.
Alla clinica Noto di Palermo sono risultati positivi al Coronavirus, a seguito di tampone, due dipendenti: si tratta di un’infermiera e una operatrice sanitaria, in isolamento domiciliare da ieri sera. I ricoveri e gli accessi alla struttura sono stati sospesi in via precauzionale.
All’ospedale Villa Sofia, un paziente ricoverato è risultato positivo: l’uomo, poco prima di essere sottoposto ad un intervento presso il reparto di Chirurgia plastica e Maxillo-facciale, è risultato positivo al tampone che aveva già dato però esito negativo.
All’ospedale Cervello di Palermo invece a risultare positiva è stata un’infermiera del reparto pediatria, autodenunciatasi dopo aver accusato alcuni sintomi riconducibili all’infezione da Covid-19. Il marito della donna è risultato positivo e asintomatico, la coppia si trova attualmente in isolamento domiciliare.
Ma a destare preoccupazione è anche l’aumento dei casi presso la Rap di Palermo, l’azienda che si occupa di igiene ambientale. Infatti dopo l’annuncio di giovedì di un dipendente positivo al coronavirus, ieri erano saliti a quattro i dipendenti contagiati.
Questa mattina invece l’azienda ha comunicato che sono stati trovati altri cinque positivi ai quattro già noti.
Salgono a nove quindi i dipendenti positivi alla Rap di Palermo. In queste ore tutti i dipendenti si stanno sottoponendo ai tamponi e ai test sierologici. Nell’azienda è stata istituita l’unità di crisi.
L’azienda, che in un primo momento aveva garantito che l’emergenza non avrebbe avuto alcun effetto sull’organizzazione dei servizi di raccolta e pulizia in città, oggi comunica che l’aumento dei casi potrebbe portare alla chiusura di alcuni settori.
Incide sulla conta dei positivi anche il focolaio partito da un ristorante di Salemi in provincia di Trapani, molto frequentato anche da avventori fuori della provincia.
A tal proposito la giunta comunale di Salemi ha stabilito la sospensione degli eventi in programma per il resto dell’estate 2020 per “motivi precauzionali”.
Nel paese infatti il numero di contagi da Coronavirus è nuovamente in crescita.
Si tratta, per lo più, di persone che hanno frequentato il ristorante La Giummara dove è risultato positivo il suo titolare. In questi giorni si stanno tracciando non solo i contatti dell’uomo, che si trova ricoverato a Palermo, ma anche i clienti.
Sono al momento 16 in totale i casi legati al focolaio di Salemi, quasi la metà del totale dei positivi in provincia di Trapani: 4 persone di Alcamo, 7 di Salemi, 1 di Castellammare del Golfo, 3 di Trapani, 1 di Vita.
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