CAGLIARI – Il Palermo torna a vincere dopo 4 giornate. In trasferta l’ultima affermazione era arrivata lo scorso 12 aprile in casa dell’Udinese. I rosanero si impongono al Sant’Elia nel “Derby delle Isole” e condannano il Cagliari alla retrocessione matematica in serie B. Decide un gol di Franco Vazquez arrivato nei primi minuti della partita. Una discreta prova per Sorrentino e compagni che non regalano nulla e tengono a bada un avversario motivato ma sembrato già rassegnato. Un successo che consente al Palermo di agganciare in classifica il Milan, l’unico obiettivo ormai rimasto dopo la salvezza raggiunta in anticipo. Iachini riaffida la maglia da titolare a Stefano Sorrentino, recuperato dal problema alla mano rimediato in seguito a un lieve incidente stradale; in difesa Vitiello, Giancarlo Gonzalez e Andelkovic; prova nel ruolo di esterno destro per Quaison, mentre dall’altra parte c’e’ Daprelà, in panchina Rispoli e Lazaar; a centrocampo Rigoni, Jajalo e Chochev; in avanti con Vazquez c’è Belotti, reduce dal rigore sbagliato contro l’Atalanta; out l’ormai futuro juventino Dybala. Festa rispone con il 4-3-1-2 con Brkic in porta; Balzano, Diakité, Rossettini e Avelar in difesa; Donsah, Dessena, ed Ekdal a cebtrocampo, quindi Mpoku a coadiuvare la coppia Cop-Farias. Comincia meglio il Cagliari che al 3′ si rende percioloso con M’Poku, la sua conclusione dal limite dell’area finisce di un soffio dal palo alla destra di Sorrentino. E’ il palermo ad andare in vantaggio al pirmo tentativo: cross di Quaison, respinta corta di Rossettini e palla a Vazquez che stoppa il pallone e con il sinistro supera Brkic. La risposta del Cagliari al 14′ con M’Poku che vede l’inserimento di Cop, fermato da Sorrentino. Immediata la risposta del Palermo con un cross di Vazquez che trova libero davanti la porta Belotti, conclusione dell’attaccante respinta da Brkic, poi sulla ribattuta palla sull’esterno ella rete. Al 18′ bella intuizione di M’Poku per Avelaar che, elude il fuorigioco, e si presenta a tu per tu con Sorrentino mandando però sul fondo. Al 26′ ci prova Chochev con una conclusione in acrobazia in area e palla che termina alta. Al 27′ controllo e tiro al volo di Ekdal, Sorrentino con i pugni mette in corner. Al 35′ Cagliari vicinissimo al pareggio ma a negargli il gol ci pensa Sorrentino che prima anticipa Cop lanciato a rete e poi con grande rapidità respinge il tiro di Farias. Nella ripresa Palermo pericoloso dopo 5′ con Vazquez, il fantasista argentino, servito da Belotti, conclude alto sopra la traversa. Al 6′ Farias finisce a terra in area sulla pressione di Gonzalez, Cervellera lascia proseguire. Al 12′ è il Cagliari a provarci con un sinistro a giro di Ekdal che sfiora il palo. Al 17′ Dessena serve Cop che con il destro impegna Sorrentino. Arriva il momento di Della Rocca che al 21′ viene inerito da Iachini per sostituire un Rigoni già ammonito e un po’ in affanno. Al 26′ Brkic dice di no in tuffo a una conclusione di Quaison. Al 28′ grande azione di Belotti che va via da destra, mette in mezzo per Quaison che al centro dell’area spreca tutto tirando addosso a Brkic. Nel finale pochi minuti per Maresca e bentivegna, subentrati a Jajalo e Quaison. E proprio nel recupero il giovane Bentivegna servito in area si gira e di sinistro chiama Brkic alla deviazione in angolo.
IACHINI: “Qualcuno aveva ipotizzato il Palermo in vacanza, ma non era così perchè anche domenica ila squadra aveva avuto tante occasioni ed è stata sfortunata. I ragazzi meritano di finire il campionato a testa alta, oggi ci è mancato di chiudere la partita e potevamo rischiare qualcosa contro un avversario motivato come il Cagliari. Futuro Vazquez? È un giocatore che la società vuole tenere, saranno discorsi da fare più avanti. Si sta lavorando per il futuro. Rammarico per non aver potuto lottare per l’Europa? Per quello che abbiamo espresso sul piano del gioco ci manca qualche punto, abbiamo sempre giocato con una adeguata mentalità e colpito 20 tra pali e traverse. Con un po’ di fortuna potevamo essere lì, obiettivo che per noi sarebbe stato straordinario”.
FESTA: “Siamo dispiaciuti per la retrocessione arrivata davanti al nostro pubblico. Volevamo tenere acceso un lumicino ma non ci siamo riusciti. Nel primo tempo abbiamo giocato bene, ma nel secondo non abbiamo avuto la forza per riuscire a pareggiare e poi provare a vincere E’ stata una stagione un po’ difficile, quando una squadra retrocede le colpe vanno divide. Cosa occorre per la serie B? Bisogna essere bravi nel costruire una squadra che capisca cosa significa giocare per il Cagliari, che senta il senso di appartenenza, per noi sardi sempre importante. Bisogna costruire un buon mix tra giocatori giovani ed esperti. Io in panchina? Il presidente Giulini sa cosa fare, per me sarebbe un onore”.
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