Il discorso di Draghi in Senato: “Unità non è un’opzione, è un dovere”

Un discorso di 50 minuti in cui il presidente ha toccato tutti i punti del suo articolato programma che punta sul superamento dell’emergenza sanitaria, della povertà educativa, delle differenze sociali, con una forte spinta europeista ed ecologica.

“Il nostro dovere – ha detto Draghi in apertura – è combattere la pandemia, il virus è nemico di tutti“, rivolgendo un pensiero alle vittime del Covid e a chi soffre per le sue conseguenze economiche. Senza una campagna rapida di vaccinazione, infatti, sarà da un lato impossibile far ripartire l’economia, dall’altro complicatissimo bloccare la possibilità che nuove varianti del virus Sars-CoV-2 diventino dominanti.

Sulla scuola Draghi ha evidenziato la necessità di riportare i ragazzi a scuola subito e in sicurezza e ha anche fatto accenno alla necessità di recuperare le ore in presenza perse nell’ultimo anno.

Una riflessione sul divario di genere in termini sociali ed occupazionali e la necessità di dare alla politica del paese una svolta fortemente ecologica nell’interesse delle nuove generazioni.

Parlando di ambiente Mario Draghi, cita papa Francesco: “Le tragedie naturali sono la risposta della terra al nostro maltrattamento. E io penso che se chiedessi al Signore che cosa pensa, non credo mi direbbe che è una cosa buona: siamo stati noi a rovinare l’opera del Signore”.

Poi ancora ha anticipato una riforma fiscale e della pubblica amministrazione unitamente alla capacità di garantire legalità e sicurezza. Draghi insiste molto sulla parità di genere: “Superare la scelta tra famiglia o lavoro. Una vera parità di genere non significa un farisaico rispetto di quote rosa richieste dalla legge: richiede che siano garantite parità di condizioni competitive tra generi”.

Il neo presidente chiude tradendo emozione con una frase che resterà nella storia: “Oggi, l’unità non è un’opzione, l’unità è un dovere. Ma è un dovere guidato da ciò che son certo ci unisce tutti: l’amore per l’Italia”

Al Senato si vota sulla fiducia stasera a partire dalle 22.

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