I siciliani conservano nelle proprie case un piccolo tesoro costituito da gioielli di alta gamma, spesso ereditati o ricevuti in dono, il cui valore reale è raramente noto. In media, ciascuno possiede sette preziosi, ma due terzi ne utilizzano meno di cinque all’anno.
Solo il 20% afferma di essere in grado di stimarne il valore con precisione, mentre due terzi si fiderebbero di una certificazione rilasciata da una società di credito su pegno. Questo servizio è percepito come una risorsa preziosa: sei siciliani su dieci lo prenderebbero in considerazione per affrontare spese impreviste, e uno su cinque lo utilizzerebbe per realizzare desideri o progetti personali.
Questi dati emergono dal Rapporto Affide-BVA Doxa “Gli italiani, i gioielli e il loro valore”, che analizza il patrimonio in gioielli degli italiani, indagando le percezioni, le abitudini e le intenzioni riguardo al credito su pegno e al mercato dei gioielli di seconda mano. Dall’analisi si rileva che solo il 70% degli intervistati conosce il credito su pegno, e meno della metà (47%) sa che è possibile riottenere il proprio bene dopo averlo impegnato. Tuttavia, secondo Rainer Steger, direttore generale di Affide, il 95% dei clienti riscatta il proprio pegno, evidenziando l’importanza di informare i cittadini sulle alternative al finanziamento bancario tradizionale, che possono offrire soluzioni rapide a necessità urgenti, riducendo il rischio di ricorrere all’usura.
Un altro dato interessante è la propensione dei siciliani all’acquisto di gioielli di seconda mano: il 17% ha scelto questa opzione, attratto sia dai vantaggi economici che dalla sostenibilità. Inoltre, il 60% considera i gioielli pre-loved come un’opportunità di investimento strategico, soprattutto in un contesto economico incerto. Il periodo post-pandemico ha rafforzato l’importanza di beni rifugio come l’oro, visti come garanzia di sicurezza finanziaria.
Affide, che vende oltre 35.000 gioielli all’anno nelle sue aste, ha tratto beneficio da queste tendenze. Steger sottolinea come la trasparenza e l’esperienza dei valutatori di Affide diano ai clienti la certezza di acquistare pezzi unici con alto potenziale d’investimento. L’affidabilità del credito su pegno, regolato dalla Banca d’Italia, spinge il 23% dei siciliani a considerare questa soluzione per ottenere liquidità dai propri preziosi. Steger conclude evidenziando come la crescente fiducia nel servizio stimoli l’azienda a investire nell’innovazione, migliorando trasparenza, velocità e accessibilità, confermando Affide come leader nel settore del credito su pegno e delle aste di gioielli.
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