I dati sugli spostamenti nelle province siciliane post Dpcm

Attraverso l’analisi dei dati di Google è possibile monitorare le percentuali degli spostamenti compiuti dagli italiani in seguito all’introduzione delle nuove misure e limitazioni stabilite dal Governo. I dati sono aggiornati al 6 novembre 2020 e offrono un dettaglio livello delle singole province.

Secondo i dati si registra una diminuzione del 37% riguardo gli spostamenti relativi a luoghi come ristoranti, bar, centri commerciali, parchi a tema, musei, biblioteche e cinema. Quasi inalterati, invece, i numeri che riguardano lo spostamento nei luoghi “necessari” quali supermercati, magazzini per prodotti alimentari, mercati agricoli, negozi di specialità gastronomiche, parafarmacie e farmacie.

Anche gli spostamenti verso i luoghi di lavoro e i parchi sono diminuiti, rispettivamente del 28 e 17%. Nel caso primo caso uno dei fattori dovrebbe essere l’aumento dello “smartworking”. Meno frequentati dell 45%, invece, stazioni ferroviarie, metropolitane e autobus.

Nello specifico per le province siciliane:

Spostamenti a Palermo: -41% tempo libero, -3% farmacie, -17% parchi, -49% trasporto pubblico, -32% luoghi di lavoro e+13% nelle zone residenziali.

Spostamenti a Catania: -42% tempo libero, -2% farmacie, -38% parchi, -49% trasporto pubblico, -31% luoghi di lavoro e +14% nelle zone residenziali.

Spostamenti a Trapani: -34% tempo libero, 0% farmacie, -8% parchi, -46% trasporto pubblico, -19% luoghi di lavoro e +11% nelle zone residenziali.

Spostamenti a Messina: -36% tempo libero, -2% farmacie, -22% parchi, -25% trasporto pubblico, -30% luoghi di lavoro e +12% nelle zone residenziali.

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