I commercialisti di Roma accelerano su parità di genere e formazione
ROMA (ITALPRESS) – “La riforma fiscale è ancora all’avvio, ma ci crediamo molto. Il viceministro Leo si sta impegnando molto su questo e noi condividiamo l’esigenza di fare un riordino, per dare un messaggio concreto al di là dei testi normativi”. Lo ha detto in un’intervista all’Italpress Giovanni Calì, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Roma. “Dobbiamo avere la consapevolezza che non bastano le leggi, perchè è la pubblica amministrazione ad applicare le norme: se non c’è un contributo di personale, mezzi e digitalizzazione, difficilmente anche un’ottima legge potrà andare in porto positivamente”, ha spiegato. Formazione e digitalizzazione camminano di pari passo? “Sicuramente sì. Se vogliamo parlare d’iniziative concrete, all’Ordine facciamo formazione in modalità mista: chi vuole partecipare in aula col docente lo può fare, ma tutti gli eventi sono ripresi e disponibili in streaming in diretta. Poi sono anche registrati, montati e mandati on demand in differita. Questo è anche un modo per ampliare le opportunità di formazione. E’ un impegno anche economico, c’è dietro una macchina da guerra, ma funziona”, ha sottolineato Calì.Tra le iniziative che sta portando avanti, l’Ordine dei Commercialisti di Roma si è mosso anche sulle pari opportunità. “Il tema è sicuramente attuale, lo abbiamo messo nel nostro programma elettorale già tre anni fa: credo che lo stiamo attuando con serietà, abbiamo costituito un comitato pari opportunità particolarmente attivo per una serie di eventi formativi su temi specifici”, ha ricordato. “Soltanto 10 giorni fa abbiamo ottenuto la certificazione di genere: pochissimi enti l’hanno già conseguita, anche perchè la normativa che l’ha prevista è molto recente”, ha sottolineato Calì. Inoltre “abbiamo redatto il bilancio di genere dell’ente, che ha avuto risultati molto soddisfacenti”. Inoltre “in tutti i nostri panel abbiamo imposto che ci sia sempre un rappresentante del genere meno rappresentato. Le pari opportunità – ha spiegato – non sono solo di genere, ma anche generazionali: da maggio tutti i panel dovranno avere anche un collega ‘giovanè. Sono iniziative concrete di cui siamo orgogliosi”. Il bilancio dell’anno per l’Ordine “è assolutamente positivo, abbiamo introdotto nuove iniziative e soprattutto abbiamo fatto gruppo e unito la categoria: in Consiglio c’è molta armonia e condivisione, questo è fondamentale per lavorare bene. Anche sul territorio abbiamo iniziato a mettere a terra alcune iniziative e siamo sicuramente soddisfatti”, ha concluso Calì.
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