Giunta Crocetta: ecco i componenti del Governo della Regione Sicilia
Alla fine, Rosario Crocetta forma la sua Giunta. Sorprende politica e cronisti, bruciando tempi e previsioni. Dodici assessori, di cui ben sette donne.
di redazione
Palermo, 24 nov – Alla fine, Rosario Crocetta forma la sua Giunta. Sorprende politica e cronisti, bruciando tempi e previsioni. Dodici assessori, di cui ben sette donne. Una compagine mai vista dal 1948, nascita dello Statuto siciliano. Il piu’ anziano, l’ottantatreenne scienziato, Antonio Zichichi, a cui va la delega ai Beni Culturali. Oggi e’ a Ginevra, il 29 sara’ a Palermo. La piu’ giovane, la ventinovenne Nelli Scilabra, laureanda in Giurisprudenza, ha collaborato a fianco di Crocetta nelle Regionali, ed andra’ a ricoprire la carica di assessore alla Formazione. Una branca molto delicata (vi ruotano centinaia di milioni di euro), alla ribalta per diversi casi di corruzioni e malaffare. E per una laureanda, non e’ certo cosa poco. Lucia Borsellino, invece, e’ la prima ad essere stata nominata assessore. Alla figlia del magistrato Paolo, il governatore ha dato la delega alla Salute per la quale e’ gia’ a lavoro da piu’ di una settimana. Poi e’ stata la volta di Franco Battiato. Il musicista guidera’ l’assessorato al Turismo. Ma data la disponibilita’ part time dell’artista, Crocetta ha dato mandato al suo staff di studiare una norma affinche’ questa branca dell’amministrazione si possa scorporare, con il settore Grandi eventi da affidare a Battiato (istituzionalmente lo impegnerebbe meno), lasciando la guida del Turismo ad un altro. Staremo a vedere. {jumi [code/google200x200.html] }
Anche la funzionaria di Confindustria, Linda Vancheri, nominata nei giorni scorsi, e’ gia’ alla guida del suo assessorato alle Attivita’ produttive. Mentre il pm antimafia Nicolo’ Marino, attende il via libera dal Csm prima di andare ad occupare la ‘scottante’ poltrona dell’Energia e Rifiuti, settore che tra sospetti per infiltrazioni mafiose e appetibili affari, come quelli degli inceneritori o delle energie alternative, porta Marino a dichiarare che ”da assessore saro’ anche magistrato”. E siamo a sei, meta’ dei componenti dell’esecutivo.
L’altra meta’ arriva nelle ultime ore. Una raffica di nomi che seppur in modo indiretto, fanno capo a Pd e Udc. Il partito di Casini ha sponsorizzato il dirigente generale della Regione, Dario Cartabellotta, che andra’ a guidare l’assessorato alle Risorse agricole e Alimentare; Esterina Bonafede, sovrintendente Orchestra sinfonica siciliana, sara’ assessore alla Famiglia e Lavoro; Patrizia Valenti, dirigente area ricerca e sviluppo Universita’ di Palermo, andra’ alle Autonomie locali e Funzione pubblica. L’ultima terna: Antonino Bartolotta, dipendente del ministero degli Interni, sara’ l’assessore alle Infrastrutture; Mariella Lo Bello, 55 anni, proviene dalla Cgil di Agrigento e ricoprira’ la carica di assessore al Territorio; infine, Francesca Basilico D’Amalio, ex braccio destro di Pier Luigi Bersani al ministero dello Sviluppo economico, ora titolare dell’Economia. Il suo piu’ grande incubo saranno i 6 miliardi di debito della Sicilia che, secondo il presidente della Regione, spazzera’ via nel giro di tre anni. Dunque, nasce il Governo Crocetta. Ma gia’ i riflettori si spostano da Palazzo d’Orleans a Palazzo dei Normanni. Qui, il 4 dicembre si apriranno i battenti di Sala d’Ercole. Andra’ di scena la seduta inaugurale della XVI legislatura. All’ordine del giorno, l’elezione del presidente del parlamento siciliano. Se non ci saranno colpi di scena, lo scranno piu’ alto dell’Ars sara’ occupato da Giovanni Ardizzone, Udc. Grillini permettendo. Per i tredici giovani neo deputati del M5S, di certo, quel giorno sara’ come il primo giorno di scuola. Indimenticabile. ags/vlm