Giornate FAI di Primavera a Palermo e Provincia: 25 e 26 marzo 2023
Torna il più importante evento di piazza promosso dal Fondo Ambiente Italiano e dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. A Palermo 7 aperture straordinarie, compreso il Chiostro di San Giovanni degli Eremiti, oggetto di un importante progetto di riqualificazione dell’area verde con risorse della Delegazione FAI Palermo, e il camminamento superiore. Visite guidate anche in provincia, a cura dei volontari dei Gruppi FAI di Carini, Castelbuono e Isnello.
Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 si rinnova l’appuntamento con le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero. Nel capoluogo siciliano, e in provincia, un ricco programma di visite straordinarie curate dalla Delegazione FAI Palermo insieme al Gruppo FAI Giovani.
“Grazie alle Giornate del FAI – afferma Sabrina Milone, Capo Delegazione FAI Palermo – luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, cambiando a volte il loro destino, e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere. Questa partecipazione larga e trasversale, guidata da un sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità, ha contribuito al successo delle Giornate FAI di Primavera. A
Palermo e provincia apriremo luoghi di particolare rilevanza culturale e dal forte valore identitario che, nel corso dei secoli, hanno cambiato la loro originaria funzione. Questa manifestazione, ormai nota e consolidata, si deve all’impegno e alla creatività di migliaia di volontari del FAI, affiancati da altrettanti studenti delle scuole – gli Apprendisti Ciceroni – formati per l’occasione, ma si fonda anche sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore collaborano con noi, mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze, perché riconoscono in essa un’occasione imperdibile di promozione e rilancio, e una buona azione a beneficio della collettività”.
1. Complesso Monumentale San Giovanni degli Eremiti (Via dei Benedettini 16)
Il complesso monumentale rappresenta il fiore all’occhiello di questa edizione di Giornate di Primavera a Palermo. Il giardino del chiostro, infatti, è attualmente oggetto di un importante intervento di riqualificazione dell’area verde. Il progetto, redatto insieme alla Soprintendenza dei beni Culturali e Ambientali, è stato finanziato con risorse della Delegazione FAI Palermo. Nello specifico si tratta di un finanziamento di 40 mila euro devoluto dalla Delegazione per i lavori di riqualificazione dell’area verde. La somma in questione proviene dal ricavato del Concerto di Capodanno del 2018, tenutosi presso il Teatro Massimo e promosso dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Palermo (allora presieduta da Salvatore Orlando, oggi assessore comunale ai lavori pubblici). E le sorprese non finiscono qui: in esclusiva per le Giornate di Primavera sarà aperto il camminamento superiore dal quale sarà possibile ammirare il chiostro da una prospettiva inconsueta.
Orari: sabato 25 e domenica 26 dalle ore 10 alle 13:30 (ultimo ingresso alle 13:00) e dalle ore 14:30 alle 18 (ultimo ingresso alle 17:30).
1. Aula Bunker Ucciardone(Via Remo Sandron 1)
Una apertura straordinaria, ormai cara alla Delegazione FAI Palermo, riproposta eccezionalmente per le Giornate FAI di Primavera. Intitolata nel 2022 ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, l’Aula bunker dell’Ucciardone fu costruita appositamente in occasione del Maxiprocesso di Palermo contro l’organizzazione Cosa nostra. Si decise di costruirla in Via Enrico Albanese, all’interno del complesso del carcere Ucciardone, per permettere uno spostamento agevole dei detenuti. L’aula fu provvista di sofisticati sistemi di sicurezza, porte blindate e vetri antiproiettile per evitare attentati e fughe, mentre il soffitto fu costruito in modo che potesse resistere ad attacchi aerei.
Orari: sabato 25 e domenica 26 marzo dalle 9 alle 14 (ultimo ingresso alle 13:30).
Per motivi di sicurezza è obbligatoria la prenotazione sul sito www.giornatefai.it
2. Istituto Regina Margherita (Via SS. Salvatore 1)
L’Istituto abbraccia tutta la parte dell’ex complesso monastico femminile del Santissimo Salvatore. L’apertura consentirà al visitatore di osservare le tracce delle varie epoche storiche: sarà possibile accedere al cortile cinquecentesco, all’antica cappella di epoca medievale, alla elegante presidenza dove sono custodite alcune testimonianze rinascimentali e barocche. Di particolare attrazione la visita alla terrazza del plesso dell’Origlione da dove ammirare i tetti del centro storico della città.
Orari: sabato 25 e domenica 26 marzo dalle ore 10 alle 13:30 (ultimo ingresso alle 13) e dalle ore 14:30 alle 18 (ultimo ingresso alle 17:30).
4. Chiesa e Chiostro della Magione (Via Magione 44)
Una delle chiese più antiche della città, risalente al 1150. Concessa prima all’ordine dei Cistercensi e successivamente all’ordine dei Templari Teutonici. Diversi gli interventi subiti nel corso dei secoli dall’impianto originario, quasi distrutto dai bombardamenti del 1943 e poi ricostruito. L’apertura nelle Giornate FAI prevede la visita guidata alle splendide opere d’arte custodite all’interno della chiesa e dell’antico chiostro, con le colonnine binate e le arcate ogivali a doppia ghiera.
Orari: sabato 25 marzo dalle ore 10 alle 13:30 (ultimo ingresso alle 13:00) e dalle ore 14:30 alle 18 (ultimo ingresso alle 17:30). Domenica 26 marzo dalle ore 13 alle 18 (ultimo ingresso alle 17:30).
5. Chiesa e Chiostro di S. Agostino (Via Francesco Raimondo 3)
Visita guidata della chiesa di Sant’Agostino, ubicata all’interno dell’antico quartiere arabo Seralcadi, nei pressi del mercato del Capo, e del Chiostro, un piccolo gioiello nascosto e poco fruito dal pubblico.
Orari: sabato 25 marzo dalle ore 11:30 alle 13:30 (ultimo ingresso alle 13) e dalle ore 14:30 alle 18 (ultimo ingresso alle 17:30). Domenica 26 marzo dalle ore 13:30 alle 18 (ultimo ingresso alle 17:30).
6. Complesso Monumentale Guglielmo II a Monreale (Fondo Antico e la Galleria di arte sacra)
Apertura straordinaria di alcuni ambienti del complesso – costruito nel XII secolo dal giovane Re normanno Guglielmo II detto “Il Buono” – solitamente non fruibili come il Fondo Librario Antico della Biblioteca Comunale di Monreale, con il suo ricco patrimonio collocato all’interno di pregevoli scaffalature lignee con scanalature dorate che racchiude più della metà dell’intero patrimonio bibliografico (30 mila volumi), l’Aula Consiliare del Comune di Monreale ricavata all’interno di quello che un tempo era l’ex refettorio dei monaci benedettini in cui è stata ricollocata la fontana con statua di S. Benedetto, la sezione “Arte antica” della collezione comunale di tele e dipinti attribuiti a pittori quali Stomer, Fra Felice da Sambuca, i locali dell’ex “Convitto Guglielmo” che oggi ospitano il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea intitolato a Giuseppe Sciortino con una collezione di opere d’arte del ‘900, donate al Comune dalla pittrice Eleonora Nora Posabella (Casorati, Rosai, De Chirico, De Pisis, Guttuso, Morandi).
Orari: sabato 25 e domenica 26 marzo dalle ore 10 alle 13:30 (ultimo ingresso alle 13:00) e dalle ore 14:30 alle 18 (ultimo ingresso alle 17:30).
Apertura riservata agli iscritti FAI e a chi si iscriverà online o in loco:
7. Collezione di ceramica Tschinke Daneu – Ex Convento della Magione (Via Teatro Garibaldi 27)
La mostra, allestita dalla Soprintendenza di Palermo nelle sale dell’ex Convento della Magione, presenta una collezione di ceramiche provenienti per la maggior parte dai Daneu, una delle più importanti famiglie di antiquari palermitani. Nelle vetrine sono esposte diverse maioliche, vasi da farmacia, piatti e vasellame, alcuni risalenti al Cinquecento, fino all’Ottocento e provenienti dai più importanti centri di produzioni siciliani (Caltagirone, Sciacca, Burgio) e altre parti del Sud Italia, in particolare Vietri sul Mare.
Orari: sabato 25 marzo visite guidate alle ore 10, 11, 12.00 e alle 14, 15, 16 e 17.
Domenica 26 marzo visite guidate alle 10, 11 e alle 12.
Aperture in Provincia:
A cura del Gruppo FAI Carini
Villa Belvedere presso il centro Massimiliano Kolbe: sabato 25 e domenica 26 marzo dalle ore 9:30 alle 12:30 (ultimo ingresso 12) e dalle ore 15:30 alle 17:30 (ultimo ingresso 17:00).
A cura del Gruppo FAI Castelbuono
Castello dei Ventimiglia: sabato 25 e domenica 26 marzo dalle ore 10 alle 13:30 (ultimo ingresso 13) e dalle ore 15:30 alle 18:30 (ultimo ingresso 18). Chiesa dell’Itria: sabato 25 e domenica 26 marzo dalle ore 10 alle 13 (ultimo ingresso 12:30) e dalle ore 15:30 alle 18 (ultimo ingresso 17:30). Chiesa di San Francesco: sabato 25 e domenica 26 marzo dalle ore 10 alle 13 (ultimo ingresso 12:30) e dalle ore 15:30 alle 18:30 (ultimo ingresso 18). Matrice vecchia: sabato 25 marzo dalle ore 10 alle 13 (ultimo ingresso 12:30) e dalle ore 15:30 alle 18:30 (ultimo ingresso 18). Domenica 26 marzo dalle ore 12 alle 13 (ultimo ingresso 12.30) e dalle 15:30 alle 18 (ultimo ingresso 17:30). Museo naturalistico Francesco Minà Palumbo: sabato 25 e domenica 26 marzo dalle ore 9 alle 13 (ultimo ingresso 12:30) e dalle ore 15 alle 18 (ultimo ingresso 17:30).
A cura del Gruppo FAI Isnello
Chiesa di S. Michele Arcangelo: sabato 25 e domenica 26 marzo dalle ore 9:30 alle ore 13 (ultimo ingresso 12.30). Chiesa di S. Maria Maggiore: sabato 25 e domenica 26 marzo dalle ore 9:30 alle 13 (ultimo ingresso 12.30). Museo Trame di filo: sabato 25 e domenica 26 marzo dalle ore 9:30 alle 13 (ultimo ingresso 12.30). E poi l’itinerario “Alla scoperta dei quartieri”: sabato 25 e domenica 26 marzo alle ore 9:30 e alle 11:30 (durata passeggiata 1h/1:5h circa).