“Pronto, vorrei due pizze a domicilio, chiamo dal centro di Palermo”, “Scusi signora sa che ha chiamato il 112”?, “Si, si proprio la vostra pizzeria volevo chiamare”.
E’ sera, e dopo l’ennesima aggressione subita, una donna, stanca e ferita, decide di dire “basta” ad aggressioni e umiliazioni e, fingendo di ordinare due pizze per non far comprendere nulla al suo aggressore, chiama il numero unico di emergenza 112 per chiedere aiuto.
Dall’altro capo del telefono l’operatore comprende che non si tratta di un errore e che quello è un vero e proprio grido d’aiuto. Si chiama “La Forza di un NO” lo spot realizzato da Cgil Cisl Uil Palermo in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che ricorre il 25 novembre.
Un video dalla durata di circa due minuti, con il quale il sindacato unitario promuove i numeri di emergenza 112 e il numero antiviolenza 1522 istituito dal Ministero per le Pari Opportunità, ribadendo a tutte le donne vittime che non sono sole nel difficile percorso di denuncia e che la battaglia contro la violenza coinvolge tutta la società.
Ispirato liberamente da storie vere, narrate dalle cronache italiane di vittime di violenza che hanno simulato la telefonata a una pizzeria per chiedere aiuto al 112, lo spot fa parte della campagna di Cgil, Cisl e Uil Palermo di sensibilizzazione sul tema della lotta alla violenza contro le donne, insieme a una locandina con gli stessi contatti e lo stesso messaggio che sarà esposta presso le sedi dei tre sindacati e nei luoghi di lavoro.
La campagna dei sindacati è patrocinata dalla Prefettura di Palermo, dal Comando Provinciale dei Carabinieri e dal Comune di Palermo. Il video verrà trasmesso sui social dei tre sindacati. Nel ruolo della donna vittima, Elena Pistillo, l’attrice marsalese che ha alle spalle esperienze cinematografiche con registi come Aurelio Grimaldi, Pasquale Scimeca, Gianni Costantino e Salvatore Alessi (il regista che ha diretto i cortometraggi Violenza Vola Via nel 2016 e Nativi digitali nel 2017). La voce dell’operatore del 112 è invece di Vito Miolla, maresciallo maggiore dei Carabinieri in pensione.
“Con questo spot – spiegano i tre segretari di Cgil Palermo Mario Ridulfo, Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e Uil Palermo e Sicilia Claudio Barone – vogliamo lanciare un messaggio a tutte le donne vittime di violenza: non sono sole quando intraprendono la scelta di opporsi alla violenza, di uscire da una vita di aggressioni e umiliazioni“.
Le statistiche dei reati commessi a Palermo, anche in questo caso il periodo preso in esame è gennaio-settembre 2019 ed il corrispondente del 2020, tratteggiano un leggero incremento, probabilmente legato al periodo di lockdown: nel 2019 sono stati commessi 331 atti persecutori, 448 maltrattamenti contro familiari e conviventi ed 82 violenze sessuali, nello stesso periodo del 2020, 337 atti persecutori, 517 maltrattamenti contro familiari e conviventi mentre sono diminuite a 54 le violenze sessuali.
I dati nazionali mostrano come tra marzo e giugno 2020 il numero di richieste di aiuto è salito da 6.956 a 15.280, con un aumento del 119,6 per cento rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. Il lockdown ha peggiorato le cose. Per molte donne è stato tragico ritrovarsi tutto il giorno in casa, a causa della coabitazione forzata, con il proprio compagno violento.
In prima linea nella lotta alla violenza le forze dell’ordine e delle istituzioni. Sulla campagna il Prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani ha espresso “vivo apprezzamento per l’iniziativa promossa, quale utile contributo per favorire il rafforzamento della rete sociale di protezione a sostegno delle donne e della scelta di affrancarsi da forme di violenza e soggezione attraverso la denuncia dei responsabili. ”
“Come ogni anno – spiega il Questore di Palermo, Leopoldo Laricchia – il 25 novembre rappresenta la giornata in cui dire no alla violenza di genere significa innanzitutto dire alle donne che non sono sole e quindi informarle sugli strumenti a disposizione e sui luoghi in cui recarsi per trovare personale specializzato che le ascolti ed intervenga nel più breve tempo possibile. A tal fine occorre segnalare, oltre il numero unico delle emergenze 112, l’esistenza dell’app ‘You Pol’ che, nata per contrastare il bullismo e lo spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole, consente anche di segnalare i reati di violenza domestica. Attraverso l’app i cittadini possono ‘chattare’ con le sale operative delle Questure per segnalare situazioni di disagio, trasmettere messaggi ed immagini”.
Per il sindaco di Palermo Leoluca Orlando: “Questa iniziativa conferma quanto sia condiviso e diffuso a Palermo il sentire contro ogni forma di violenza ed in particolare contro la violenza che colpisce le donne. Ne è conferma la presenza di una rete istituzionale antiviolenza che unisce in azioni comuni le istituzioni, la società civile, le forze dell’ordine, il mondo della scuola e le autorità sanitarie. I sindacati sono da sempre uno dei soggetti più attivi in questa rete, confermando il proprio ruolo di attori sociali ben oltre la promozione e la difesa dei diritti dei lavoratori”. Il Comune sosterrà questa iniziativa attraverso i propri canali ringraziando quanti hanno prestato la propria opera, il proprio lavoro e la propria grande sensibilità.
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