Furto: reato tentato e consumato… qual è la differenza?
In merito, i Giudici della Corte di Cassazione distinguono tra “sottrazione” e “impossessamento”:
– in caso di furto tentato, vi è una mera sottrazione;
– in caso di furto consumato, si verifica un vero e proprio impossessamento. Impossessamento che può durare anche qualche istante. Si verifica, dunque, furto consumato quando la persona offesa perde la “signoria della cosa”, ossia perde la disponibilità del bene (Cass. Sent. n. 29029/2022).