Furci Siculo, Musumeci consegna i lavori per completare la difesa del lungomare

Può partire da oggi il completamento delle strutture a difesa del lungomare “Carmelo Garufi” a Furci Siculo, nel Messinese. E’ stato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a consegnare personalmente all’impresa aggiudicataria i lavori finanziati dall’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dallo stesso governatore che, nell’occasione, era accompagnato da Maurizio Croce, direttore della Struttura commissariale.

“Qui a Furci Siculo, e più in generale sulla costa jonica  – ha detto Musumeci, accolto dal sindaco Matteo Francilia – c’è la necessità di vigilare sui processi di erosione che sono sempre più frequenti e insidiosi. Attraverso la Struttura anti dissesto abbiamo, in questi tre anni, aperto decine di cantieri e speso centinaia di milioni. Al direttore Croce abbiamo affidato il compito di vigilare e di intercettare le esigenze dei sindaci, tra le quali c’era anche quest’opera che diventerà il presupposto per mettere in sicurezza un altro segmento di costa permettendo, di conseguenza, di riqualificare il contesto urbano in un Comune che ha una forte vocazione al turismo, come d’altronde tutti quelli di quest’area”. 

La Pacos di Naro, che si è aggiudicata l’appalto per un importo di 660 mila euro, dovrà completare il muraglione a sbalzo in cemento armato la cui sagomatura inferiore tondeggiante si è rivelata efficace per contrastare le mareggiate. Nel 2007, nel tratto centrale della spiaggia, la struttura fu realizzata solamente per una lunghezza di circa 370 metri. Adesso, finalmente, sarà possibile  dotare anche gli altri ottocento metri di costa, compresi tra i torrenti Savoca e Pagliara, dello stesso tipo di protezione dalle onde. Nei due tratti ancora allo stato originario, con cordolo e ringhiera, i marosi hanno fin qui sistematicamente riversato sull’asfalto acqua, sabbia e detriti creando non pochi disagi.

Il presidente della Regione ha riferito di avere avuto assicurazioni dall’impresa sulla celerità dell’intervento in modo da completarlo con qualche mese di anticipo rispetto a quanto previsto dal contratto. “Se lo facessero tutti – ha sottolineato Musumeci – sarebbe davvero un grande risultato”.

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