ROMA (ITALPRESS) – Un viaggio tra innovazione e memoria. Partita da Roma Termini a bordo di un Frecciarossa1000, una delegazione di parlamentari ha svolto una visita istituzionale prima all’impianto di manutenzione di Napoli dei treni Alta Velocità Frecciarossa, in particolare ETR1000 e ETR500, e poi al Museo di Pietrarsa, custode di locomotive e treni che hanno unito il Paese in 184 anni di storia delle Ferrovie italiane.All’incontro, organizzato dalla società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, hanno partecipato la vicepresidente del Senato Maria Domenica Castellone, il presidente dell’VIII Commissione del Senato “Ambiente, Transizione Ecologica, Energia, Lavori Pubblici, Comunicazioni e Innovazione tecnologica” Claudio Fazzone, i senatori e membri della Commissione “Ambiente, Transizione Ecologica, Energia, Lavori Pubblici, Comunicazioni e Innovazione tecnologica” Gabriella Di Girolamo, Nicola Irto e Manfredi Potenti; il presidente della IX Commissione “Trasporti, Poste e Telecomunicazioni” Salvatore Deidda, i deputati e membri della Commissione “Trasporti, Poste e Telecomunicazioni” Gerolamo Cangiano e Gaetana Russo.I parlamentari, accompagnati dal loro staff e da alcuni funzionari di Camera e Senato, sono stati accolti dall’amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi, dall’amministratore delegato di Busitalia Stefano Bonora, dall’Amministratore delegato di Ferrovie del Sud Est Giorgio Botti, dal Direttore della Fondazione FS Luigi Cantamessa e da una delegazione del management di Trenitalia e del Gruppo FS.La visita istituzionale è stata l’occasione per presentare i risultati raggiunti negli ultimi tre anni da Trenitalia in termini di aumento dei passeggeri, di miglioramenti organizzativi e di investimenti a beneficio dei territori. Focus sui risultati economici positivi raggiunti lo scorso anno, chiuso con risultato netto positivo che ha messo a segno quasi un raddoppio, in termini assoluti, rispetto al 2021, in tutte le direzioni di business: Alta Velocità, Intercity e Regionale. “Abbiamo aperto alla delegazione dei parlamentari le porte di due eccellenze di Trenitalia e del Gruppo FS: l’impianto di manutenzione di Napoli, uno dei più moderni e più grandi d’Italia, e il museo nazionale ferroviario di Pietrarsa, custode della nostra storia e base del nostro futuro. Un futuro che inizia dagli obiettivi raggiunti lo scorso anno, caratterizzato da risultati economici molto positivi su tutte le nostre linee di business, seppur i primi mesi del 2022 sono stati caratterizzati dalla pandemia. In scia con lo scorso anno, i primi dati del 2023 evidenziano la crescente richiesta di viaggi in treno, con il conseguente aumento dei volumi di traffico e una sempre maggiore attenzione verso l’intermodalità che si concretizza nell’attività del Polo Passeggeri del Gruppo FS”, ha dichiarato Luigi Corradi, amministratore delegato di Trenitalia.Partita da Roma Termini a bordo di un Frecciarossa1000, la delegazione dei parlamentari ha raggiunto l’impianto di manutenzione di Napoli, dedicato alla manutenzione e pulizia dei treni Alta Velocità Frecciarossa, in particolare ETR1000 e ETR500. Situato in prossimità della stazione di Napoli Centrale, l’impianto di manutenzione visitato dai parlamentari occupa una superficie di 440.000 mq e, tra Trenitalia e ditte appaltatrici, impiega circa 900 persone. L’impianto è stato recentemente dotato di un impianto fotovoltaico, attivato a fine 2022, con pannelli posti sul tetto dei capannoni, che consente una produzione pari a circa 900 kW, che contribuisce a coprire buona parte del fabbisogno di energia dell’officina.Seconda tappa della giornata è stata il Museo di Pietrarsa, custode di locomotive e treni che hanno unito l’Italia dal 1839 ai nostri giorni, in 184 anni di storia delle Ferrovie italiane. Guidati da Luigi Cantamessa, direttore della Fondazione FS Italiane, i parlamentari hanno visitato gli edifici che oggi ospitano il museo. Sviluppandosi su un’area di 36.000 metri quadrati, di cui 14.000 coperti, il sito si articola in padiglioni e settori in cui è esposto materiale di assoluto valore, tra cui: la riproduzione fedele della locomotiva Bayard e delle carrozze del viaggio inaugurale della prima tratta ferroviaria Napoli – Portici del 1839; la carrozza 10 del Treno reale, costruita dalla Fiat nel 1929 per le nozze di Umberto II di Savoia con Maria Josè del Belgio; diverse locomotive a vapore, diesel e elettriche, vari oggetti ferroviari, modellini di treni in scala, numerosi diorami tra i quali spicca il cosiddetto plastico “Trecentotreni”. Lungo 18 metri e largo oltre due, fu realizzato da un ferroviere appassionato di modellismo in oltre 15 anni di paziente lavoro.
– foto ufficio stampa Ferrovie dello Stato Italiane –
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