ROMA (ITALPRESS) – “La sinistra non può accendere l’interruttore dell’antifascismo solo quando, in modo strumentale, ravvisa un pericolo per la democrazia. La sinistra dice di riconoscere l’antifascimo come un valore e la risposta non può che essere sì, ma dire che tutti i democratici sono antifascisti ma non tutti gli antifascisti sono democratici non è sbagliato. Le accuse mosse a Meloni sono risibili.
Abbiamo detto a Fiuggi che l’antifascismo è un valore e Meloni non si è dissociata”. Così Gianfranco Fini a Mezz’ora in più su Rai3. “Non vedo ambiguità”, ha poi detto in merito alle parole del presidente del Senato Ignazio La Russa sul 25 aprile.
“Il titolo è forzato, La Russa dice ‘dipendè e non andrà ai cortei perchè rischierebbe di trovarsi con chi nel nome dell’antifascismo lo ha minacciato di morte. La sinistra deve essere lineare nel dire che l’antifascimo ha anche delle posizioni antidemocratiche. All’antifascismo condiviso dovrebbe corrispondere un patriottismo condiviso”, ha aggiunto.
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