Ferrandelli: “Al Comune i conti non tornano”. Su Orlando spettro dimissioni collettive
Il primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando, è sotto accusa per i bilanci del Comune e le opposizioni stanno cercando di farlo cadere utilizzando il metodo delle dimissioni collettive dei consiglieri comunali. Il principale sfidante Fabrizio Ferrandelli ha convocato una conferenza stampa per mostrare le dimissioni che ha depositato dal notaio palermitano Roberto Indovina, insieme al collega Cesare Mattaliano, che saranno valide al momento che si raggiungerà il numero utile per costringere Orlando a fare un passo indietro.
Anche i 5 Stelle lavorano per le dimissioni
Anche i Cinque Stelle stanno portando avanti la sottoscrizione di un documento collettivo per le dimissioni dal Consiglio Comunale. «Adesso ci aspettiamo la firma di almeno altri 16 consiglieri comunali per protocollare l’atto e per fare cadere Orlando» dichiara Antonino Randazzo, esperto ambientale e portavoce M5S al consiglio comunale di Palermo.
«I consiglieri comunali del gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle di Palermo hanno sempre dichiarato, e ribadiscono, la propria disponibilità a rassegnare le proprie dimissioni se questo atto servisse a mandare a casa il sindaco Leoluca Orlando. Per questo motivo, – prosegue – in forza dell’art.141 Tuel, il M5S ha preparato un atto rivolto al Comune di Palermo per raccogliere le firme di almeno 21 consiglieri, disponibili a dimettersi per provocare lo scioglimento del Consiglio, partendo, ovviamente, dall’apporre le nostre firme sul documento. A firmare Concetta Amella, Giulia Argiroffi, Salvatore Forello, Rosalia Lo Monaco, e lo stesso Antonino Randazzo.
«Intanto, però, continueremo con un’opposizione dura e autentica che va innanzitutto mossa contro il rendiconto 2017 e il bilancio di previsione 2018 che rappresentano un quadro di profonda crisi economico-finanziaria che per colpa di questa Amministrazione si ripercuoterà sui servizi, sui lavoratori e su tutti i cittadini palermitani. Su questo aspetto bisogna far emergere tutte le contraddizioni di un’amministrazione attiva e di una maggioranza ormai alla frutta. Siamo convinti che continuando l’operazione verità sulla mala gestio amministrativa, metteremo presto fine all’era del sindaco Orlando».
Per Fabrizio Ferrandelli è arrivata l’ora della resa dei conti
«Noi alle cariche preferiamo la città, alle parole i fatti, alla rassegnazione le scosse» è il motto di Fabrizio Ferrandelli che in una sala gremita nella sede della Commissione Bilancio di via Roma accanto i gradini della Vucciria, ha riunito stampa e sostenitori. Un incontro che ha intitolato “La resa dei conti”.
«Mef, Corte dei Conti e Revisori – ha spiegato Fabrizio Ferrandelli – hanno certificato i dati che noi avevamo già annunciato in campagna elettorale. Non possiamo consentire a questa amministrazione di andare oltre e portare Palermo allo sfacelo. Il bilancio che approderà in aula lunedì è invotabile. Noi abbiamo già firmato le nostre dimissioni e mi aspetto lo stesso atto di responsabilità da parte di tutte le opposizioni e anche da qualche esponente della maggioranza. Bisogna avere il coraggio di dire no ad altri quattro anni di mistificazioni!».
Un estratto della conferenza stampa di Ferrandelli qui