Femminicida di Furci Siculo sottoposto a tampone, esito negativo
Femminicida di Furci Siculo. Emergono nuovi dettagli riguardo il caso di femminicidio avvenuto ieri a Furci Siculo, in provincia di Messina. Antonio De Pace, interrogato dai carabinieri a seguito dell’omicidio della giovane compagna, avrebbe mentito più volte.
Femminicida di Furci Siculo, il ragazzo aveva dichiarato di essere affetto da Coronavirus
Il ragazzo, dopo aver confessato di aver ucciso Lorena Quaranta, ha dichiarato di essere positivo al Covid-19. De Pace, studente della facoltà di Medicina all’Università di Messina, faceva l’infermiere a domicilio in diversi comuni. Dovuto a questa circostanza e alla dichiarazione del ragazzo, è stato immediatamente disposto il tampone rino-faringeo sia su lui che sulla vittima. Entrambi i test hanno dato esito negativo, secondo quanto spiegato dal procuratore di Messina Maurizio de Lucia.
Durante il lungo interrogatorio in commissariato, De Luca avrebbe continuato a mentire e depistare le indagini. Gli inquirenti hanno requisito i cellulari dei due giovani, e procederanno ad analizzarne i tabulati. È stato intanto smentito il fatto che dei presunti sms avessero scatenato la gelosia omicida del giovane.
Il Consigliere Comunale Salvatore Sorbello ha chiesto al sindaco Cateno de Luca di proclamare il lutto cittadino. Nella richiesta di Sorbello, la città di Messina deve essere “vicina alla famiglia della giovane Lorena, vittima di inaudita ferocia e cieca violenza”.