I farmaci che vengono tenuti nelle ambulanze si deteriorano molto piu’ velocemente rispetto a quanto indicato sulla confezione a causa delle non perfette condizioni di stoccaggio, che li espone a sbalzi di temperatura, luce solare e movimenti. Lo afferma uno studio dell’Universita’ belga di Leuvin pubblicata dagli Annals of Emergency Medicine.
Nello studio i ricercatori hanno confrontato la vita media di alcuni farmaci iniettabili tenuti per un anno in un’ambulanza, in un armadietto a temperatura ambiente e in un frigorifero, analizzandole ogni settimana. Nessuno dei farmaci refrigerati si e’ degradato, scrivono gli autori, e metilergonovina, usata per fermare le emorragie post parto, ed epinefrina sono rimaste intatte anche nelle altre condizioni. L’anticonvulsivante Lorazepam invece dopo un mese si e’ degradato sia a temperatura ambiente che nell’ambulanza, e anche la succinilcolina e’ durata poco fuori dal frigorifero: “Questi farmaci – concludono gli autori – dovrebbero essere rimossi dalle ambulanze, per evitare gli effetti collaterali derivanti dalla loro degradazione”.
Addobbare a festa la tavolata di Natale è quasi un rito per le famiglie di…
Con il Superbonus 100% un semplicissimo requisito ti permette di ristrutturare casa senza dover tirare…
Vicino alla cancellazione dal palinsesto Ballando con le Stelle. Milly Carlucci è costretta a mettere…
Un test sulla bella Sicilia, ci sono risposte che nemmeno i veri siculi conoscono, la…
Attento alle banconote false, se paghi qui te le prendi sicuramente. Situazione pericolosa I temi…
Le offerte di Natale all'Ikea sono fuori di testa: non approfittarne è da pazzi. Durante…