Famiglia in alto mare su una barca in avaria, salvati dalla Guardia Costiera
La Guardia Costiera di Palermo è intervenuta dopo una telefonata da parte di un uomo, il quale riferiva di aver perso il controllo della propria imbarcazione a causa della rottura del timone, a circa 1,5 miglia dall’approdo di San Nicola l’Arena.
L’uomo comunicava che a bordo dell’imbarcazione vi erano anche la moglie in stato di gravidanza e i due figli di quattro e due anni.
Veniva immediatamente disposta l’uscita della motovedetta CP524 dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Porticello e della motovedetta CP889 dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Termini Imerese.
Alle 14:40 la motovedetta CP524 intercettava l’imbarcazione in avaria e decideva di provare a rimorchiare l’unità, ritenendo estremamente pericoloso il trasbordo, in relazione alla condizione di gravidanza della donna e della tenera età dei bambini, considerate anche le pessime condizioni del mare (mare 4 da nord/ovest) e il forte vento di maestrale.
Le operazioni di soccorso si rivelavano molto difficoltose e un primo tentativo di rimorchio non andava a buon fine, a causa della rottura del cavo di rimorchio.
Giunta sul posto anche la motovedetta CP889, riprendevano le operazioni di rimorchio che si concludevano alle ore 16:00 con l’ormeggio in sicurezza dell’imbarcazione a vela presso l’approdo di San Nicola l’Arena senza alcuna conseguenza per le persone a bordo, grazie alla perizia marinaresca del personale militare impiegato.
In questi giorni proseguono senza sosta le attività di vigilanza e soccorso in mare del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro”.
Sono tante le richieste di intervento che giungono alla sala operativa della Guardia Costiera: per tale ragione l’Autorità Marittima sensibilizza ad essere più prudenti gli utenti del mare, soprattutto in caso di avverse condizioni meteomarine, controllando tutte le attrezzature di bordo e consultando preventivamente le previsioni prima di ogni uscita in mare.