Falsi braccianti, la truffa di un imprenditore agricolo di Messina

La mafia truffa l’Inps e l’Agea. I finanzieri hanno arrestato stamane un imprenditore agricolo di 58 anni, che intratteneva affari con esponenti della criminalità organizzata dell’area dei Nebrodi.

L’uomo è accusato, in concorso, dell’indebita percezione di finanziamenti pubblici e prestazioni assistenziali e previdenziali per falsi braccianti agricoli, e altri reati di falso.

I finanzieri hanno così stroncato un rodato meccanismo illecito, grazie al quale diverse centinaia di lavoratori avevano conseguito le indennità assistenziali e previdenziali destinate al settore agricolo, con un danno per le casse dell’Inps di oltre 550 mila euro.

Non solo l’organizzazione ha avuto accesso anche a contributi pubblici, ammontanti a circa mezzo milione di euro, concessi dall’Agea per migliorare le strutture aziendali agricole dei Nebrodi. 

L’organizzazione è stata stanata grazie alle dichiarazioni rese da due recenti collaboratori di giustizia, che lo scorso gennaio 2020, ha portato la Dda di Messina a disporre l’esecuzione di 94 ordinanze di custodia cautelare per associazione a delinquere di stampo mafioso, con il contestuale sequestro di oltre 150 aziende legate ai clan.

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