Si è svolto ieri all’Università di Catania, presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, l’evento conclusivo della tappa siciliana di #WikiTIM, il progetto ideato da TIM con Wikimedia Italia per dare impulso allo sviluppo della conoscenza digitale nel nostro Paese.
#WikiTIM è la prima iniziativa in Europa in cui un’azienda e alcune selezionate Università – con la collaborazione degli esperti wikipediani, soci di Wikimedia Italia (corrispondente italiana ufficiale di Wikimedia Foundation, la Fondazione americana che è a capo dell’enciclopedia libera Wikipedia) – realizzano un progetto educativo di scrittura corretta delle voci, impiegando e condividendo le rispettive risorse ed esperienze.
L’Edit-a-thon, il momento ufficiale di scrittura e pubblicazione su Wikipedia, è avvenuta ieri nel corso di una cerimonia ufficiale alla presenza di Marina Paino, direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, Davide Bennato, docente di Sociologia dei Processi culturali e comunicativi presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, Massimo Mantellini, blogger e direttore editoriale del web magazine TIM “Le Macchine Volanti”, Fabio Rinnone, docente di Wikimedia Italia, e Paolo Artuso, responsabile progetto #WikiTIM.
Grazie alla collaborazione con la cattedra di Sociologia dei Processi culturali e comunicativi, attraverso il lavoro degli studenti coordinati dal docente di Wikimedia Italia e con la supervisione scientifica del Prof. Bennato, sono state aggiornate, o create ex novo, otto voci digitali sul tema relativo alla disinformazione e alle fake news: Fake news, Post-verità, Bufala, Debunker, Disinformazione, Faziosità, David Puente e La grande bufala della borsa valori del 1814.
L’obiettivo di #WikiTIM è quello di contribuire ad arricchire l’enciclopedia digitale attraverso lo sviluppo di un progetto educativo per la corretta “scrittura” di nuove voci o la “riscrittura” di quelle già esistenti, garantendo la qualità del risultato in termini di contenuto e forma, soprattutto per quelle voci sulle quali l’esperienza tecnologica di TIM può essere un valido supporto.
In particolare, oltre al proprio know-how di azienda leader nel settore della comunicazione, TIM ha reso liberamente disponibili sotto una licenza Creative Commons immagini inedite dell’Archivio storico di Torino (il più grande tra quelli delle aziende italiane) che accompagneranno parte delle nuove voci su Wikipedia.
La tappa di Catania ha fatto seguito a quelle di Urbino, Milano, Roma e Napoli. In particolare, all’Università Carlo Bo di Urbino, sono state rielaborate ed inventate le seguenti voci: Contenuto generato dagli utenti, Cultura Partecipativa, Intelligenza Collettiva, Disintermediazione, Narrazione Transmediale e Social Tv.
Le dodici nuove voci aggiornate o create ex novo nella seconda tappa al Politecnico di Milano sono state: Apprendimento automatico, Calcolo relazionale, Cartografia numerica, Cloud database, Data integration, Database paralleli, Intelligenza artificiale, Linguaggi formali per basi di dati, Modulo di deformazione lineare, Progettazione di basi di dati, Sistema di coordinate terrestri, Sistema geodetico di riferimento.
Dalla collaborazione con la LUISS Business School di Roma sono state aggiornate o editate ex novo sette voci nell’ambito della cultura economica e digitale: Azione Revocatoria Ordinaria e Fallimentare, Donazione di cosa altrui, Brand Identity, Crisi d’impresa (storia, organizzazione, aspetti economici ed evoluzione normativa), Transazione fiscale, Sovraindebitamento, Pianificazione di progetto.
E grazie al lavoro svolto con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, sono state aggiornate o create ex novo sei voci: Controllo della congestione, Controllo della congestione in TCP, Gestione di rete, Simple Network Management Protocol, Big data, Big Data Analytics.
“Il progetto #WikiTIM è stato un ottimo banco di prova per testare forme nuove con cui l’università può contribuire ad essere un soggetto attivo per la cultura digitale del paese facendo leva sugli elementi che ne fanno un’istituzione scientifica fondamentale, ovvero il coinvolgimento degli studenti, la messa a punto di strumenti concettuali e la voglia di essere parte del dibattito pubblico sui temi più complessi che vengono sollevati dal XXI secolo – dichiara Davide Bennato, Docente di Sociologia dei Processi culturali e comunicativi presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania”.
“Le voci su cui abbiamo lavorato vertono su argomenti di grande attualità: fake news, disinformazione, bufale e il concetto di post-verità – commenta Fabio Rinnone di Wikimedia Italia -. Quest’ultimo termine in particolare è stato eletto “parola dell’anno 2016” dall’Oxford English Dictionary. Ringraziamo gli studenti di Scienze e lingue per la comunicazione dell’Università di Catania che hanno messo a frutto le loro conoscenze in questo settore a favore di tutti coloro che quotidianamente fruiscono dei contenuti di Wikipedia”.
“Con il progetto #WikiTIM abbiamo reso possibile, per la prima volta in Europa, la collaborazione tra azienda e università, su un progetto educativo di scrittura corretta delle voci di Wikipedia – ha dichiarato Paolo Artuso, responsabile progetto #WikiTIM -. Tutto questo grazie anche alla collaborazione di Wikimedia Italia. In un momento in cui si parla molto di controllo e credibilità delle fonti sul web, #WikiTIM vuole dare una risposta concreta al tema di come tutelare il bene comune della conoscenza, diffondendola e certificandola attraverso innovative forme di collaborazione”.
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