“Expocook” dal 6 al 9 marzo la Fiera del Gusto a Palermo
Expocook 2023 – la grande rassegna del gusto di Palermo che quest’anno giunge alla settima edizione – riapre ai grandi eventi la Fiera del Mediterraneo. Il Comune e la Regione Siciliana colgono l’occasione della presentazione della manifestazione per tracciare la via del rilancio degli spazi per più di due anni trasformati nell’hub vaccinale anti-Covid della città.
Un percorso, quello del recupero della Fiera del Mediterraneo e della creazione di un polo per le esposizioni, che probabilmente passerà da una gestione privata, nel progetto illustrato questa mattina dall’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo. “Il clima ci consente un’attività fieristica per almeno 10-11 mesi l’anno – ha premesso Tamajo – e da questa considerazione bisogna partire per arrivare in tempi brevissimi a un rilancio della struttura. Sarà mia cura convocare l’amministrazione comunale per un confronto che ci possa portare a comprendere se non sia opportuno organizzare una partnership pubblico-privato per la gestione. Io nella privatizzazione credo molto, sull’esempio che ci arriva da Milano”.
Il Comune di Palermo, del resto, avverte la stessa esigenza, come ha affermato l’assessore all’Innovazione digitale Antonella Tirrito, che alla presentazione di Expocook ha sottolineato come sia «importante per la Fiera del Mediterraneo ritrovare la sua funzione naturale di centro congressi». Non a caso, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha inviato una dichiarazione in cui ringrazia gli organizzatori della manifestazione «per il loro impegno» ed esprime soddisfazione per il fatto che «Expocook di quest’anno possa avere come cuore dell’evento la Fiera del Mediterraneo, uno spazio che questa amministrazione, fin dal suo insediamento, vuole tornare a valorizzare nell’ottica di un rilancio del turismo fieristico e congressuale». La strada è tracciata, «occorre adesso recuperare questo luogo che ha tanti angoli abbandonati», ha detto il vicepresidente del Consiglio comunale di Palermo, Pino Mancuso.
Non resta che attendere il primo incontro, al quale, secondo il suggerimento offerto dal project manager di Expocook, Fabio Sciortino, dovranno partecipare anche i rappresentanti delle imprese. Le migliori realtà siciliane del gusto e di tutto ciò che vi ruota intorno sono l’essenza dell’edizione 2023, che si terrà dal 6 al 9 marzo. «Questo – ha detto Sciortino – è diventato ormai l’appuntamento più atteso dell’anno dagli operatori del settore enogastronomico. Per noi è motivo di orgoglio offrire alle eccellenze siciliane anche di ridotte dimensioni un’occasione per venire allo scoperto senza affrontare costi esagerati».
Per quattro giorni la Fiera del Mediterraneo sarà aperta gratuitamente ai visitatori, che dovranno solo registrarsi sul sito (https://www.expocook.org/), dove troveranno un apposito modulo. Sono numeri record quelli della settima edizione che torna in Fiera dopo tre anni di peregrinazioni: duecento espositori, tra i quali alcune aziende leader nazionali e internazionali; sei padiglioni per un totale di 15 mila metri quadrati di spazi espositivi; 80 show cooking con la partecipazione di chef stellati; grandi kermesse come la seconda edizione del Campionato del mondo di pizza Expocook e la novità dell’anno, l’Expocook Open World Cocktail Competition con in gara 50 bartender di livello mondiale.
Da lunedì 6 marzo, insomma, Palermo sarà al centro del mondo del food & beverage, le attrezzature, gli arredi, le materie prime, l’hotellerie, il software e tutto ciò che è necessario alla moderna concezione di ristorazione a accoglienza del pubblico. E non solo. Ci sarà anche la possibilità di un reclutamento di personale da parte delle aziende, grazie all’iniziativa della Fipe di Palermo (la Federazione italiana pubblici esercizi aderente alla Confcommercio), illustrata oggi alla Fiera dal suo presidente Antonio Cottone. «Abbiamo affiancato Expocook sin dal primo momento – ha detto – nella certezza dell’importanza per gli imprenditori palermitani di una vetrina che potesse affiancare la loro crescita. I numeri ci hanno dato ragione, dato che nell’ultimo anno abbiamo avuto un aumento del 70 per cento di nuove aperture. Questo significa anche incremento occupazionale e per risolvere il problema emerso negli ultimi tempi, quello del difficile reperimento di personale, abbiamo deciso durante Expocook 2023 un recruiting day lungo quattro giorni per dare la possibilità a tanti giovani e non solo, anche in vista della stagione estive, di lasciare i propri curriculum, che saranno poi messi a disposizione degli associati». Ristoranti, pizzerie, bar e altri locali avranno così una banca dati in Fipe alla quale attingere per selezionare i dipendenti grazie a un’iniziativa che proprio da Expocook prende le mosse.
È proprio in iniziative semplici come questa che prende corpo la mission di Expocook, quella della collaborazione. Un metodo sposato anche dalla Regione. “Creare rete e nuove sinergie – ha detto l’assessore Tamajo – è necessario per rafforzare il lavoro d’impresa e per esaltare la genuinità dei prodotti del nostro territorio. Per realizzare tutto questo è molto importante affiancare gli imprenditori nel percorso di rinnovamento anche attraverso l’innovazione tecnologica. Le istituzioni devono viaggiare di pari passo con il cambiamento della società e le iniziative intraprese dal governo Schifani vanno proprio in questa direzione. Per noi, eventi come Expocook rappresentano un importante segnale di ripartenza dal Covid”.
Crescita economica sì, ma senza trascurare gli ultimi. C’è anche un significativo momento dedicato alla solidarietà in Expocook 2023: come in edizioni passate, sarà organizzata una cena di beneficenza, un Dinner Party. Il giorno scelto è mercoledì 8 marzo. La location proposta da Fabio Sciortino e accolta dal sindaco Roberto Lagalla è davvero singolare: piazza Pretoria, di fronte al Palazzo di Città e attorno alla fontana che lo stesso organizzatore di Expocook definisce “la più bella del mondo”. Si attende, spiega Sciortino, «solo l’ultimo permesso, quello della Sovrintendenza ai Beni culturali”. In questi giorni dovrebbe pertanto arrivare la conferma. Il ricavato andrà all’Ospedale dei Bambini e alla Missione Speranza e Carità fondata da Biagio Conte. Nel segno di una città generosa, solidale e ottimista.