“Evasione e riciclaggio”, a Messina sequestrata la clinica Cappellani

Sequestrata a Messina la clinica privata Villa Cappellani. Il personale della Dia di Messina, supportato dal centro operativo di Catania, e i finanzieri del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Messina, hanno eseguito la  misura cautelare consistente nel sequestro penale, prodromico alla confisca, dell’intero complesso immobiliare di proprietà della “Immobiliare Cappellani Srl”.

Secondo le investigazioni della Dia e guardia di finanza, l’importante complesso immobiliare sarebbe stato acquistato con provviste non giustificate, precedentemente esportate all’estero e successivamente fatte rientrare nel territorio nazionale attraverso la schermatura di società create ad hoc.

Evasione, segnalazioni di Banca d’Italia

L’indagine penale scaturisce dall’esame effettuato su alcune segnalazioni di operazioni sospette trasmesse dalla Banca d’Italia ed inerenti il rientro dei capitali nel territorio nazionale di partecipazioni societarie allocate in precedenza all’estero in Lussemburgo ed in seguito “regolarizzate”.

Evasione, flussi esportati in Svizzera

L’attività di polizia economico-finanziaria, risalendo la china dei flussi finanziari intercettati ed esportati in precedenza in territorio svizzero, ha permesso di appurare come alcuni degli indagati siano riusciti, sfruttando la parvenza di legalità del cosiddetto “Scudo fiscale Ter”, a regolarizzare – già dal 2009 – le posizioni societarie prima attestate con società anonima in territorio lussemburghese.

Tutta l’operazione sarebbe stata posta in essere, specificano gli investigatori, al fine di acquisire e/o comunque reimpiegare – con provviste “illecite” precedentemente esportate e facendo intervenire negli atti societari dei fidati prestanome – un consistente complesso immobiliare da destinarsi all’esercizio di professioni sanitarie.