ENNA – Ad un uomo di 41 anni, già agli arresti domiciliari per atti persecutori nei confronti di una libera professionista di Enna, è stato eseguito il sequestro del telefono cellulare e della sim.
L’uomo, che pedinava la donna giorno e notte e aveva già precedenti penali, era stato arrestato lo scros 10 ottobre. Si era arrivati all’arresto, in quanto lo stalker non aveva rispettato il divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi che frequenta. In più occasioni l’uomo aveva perseguitato la donna, appostandosi anche sotto casa, chiamandola insistentemente al telefono, e seguendola per tutta la città, in auto ed a piedi.
L’arresto non ha impedito al 41 enne di proseguire la sua persecuzione attraverso i social network e whatsapp. Il comportamento ossessivo dell’uomo ha portato il giudice ad emettere un provvedimento di sequestro preventivo del telefono cellulare e di ogni altro strumento informatico o di comunicazione. Così gli uomini della squadra mobile di Enna – diretti dal vice questore aggiunto Gabriele Presti e coordinati dal commissario capo Emanuele Vaccaro – hanno sequestrato smartphone e scheda sim.
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