Empatia@Lecco, la riabilitazione dopo i traumi si fa in casa
MILANO (ITALPRESS) – A Lecco da alcuni anni è attivo il distretto della riabilitazione, un’iniziativa a cui la Fondazione Cariplo e la Regione Lombardia hanno contribuito con 8.050.000 euro nel corso di quasi un ventennio. Il distretto ha messo in rete i centri di eccellenza del territorio lecchese per rispondere alle necessità delle persone che si trovano a dover affrontare il percorso di riabilitazione, dopo traumi o malattie.
Tra questi Centri c’è l’Ospedale Valduce – clinica riabilitativa di Villa Beretta che ha ospitato Alex Zanardi in un primo periodo dopo il drammatico incidente con l’handbike.
Il 21 gennaio 2022 verranno presentati i risultati e le storie delle persone e delle famiglie che hanno potuto beneficiare del progetto Empatia@Lecco – Empowerment del paziente in casa, una delle iniziative nate all’interno del distretto lecchese e che punta ad aiutare le persone al recupero fatto a casa, grazie all’assistenza e alla competenza degli operatori e un grande uso di tecnologia all’avanguardia: apparecchiature ortopediche futuristiche, realtà virtuale, materiali multifunzionali e biomateriali, sistemi elettronici e sensoristici, sistemi di controllo e comunicazione, dispositivi robotici che consentono alle persone con traumi di recuperare gran parte delle funzionalita”.
Molti pazienti sono bambini e provengono da tutta Italia Il Progetto Empatia@Lecco, avviato nel 2017, è il terzo capitolo del progetto più ampio del distretto che mette al centro la riabilitazione neuromuscolare; prevede azioni di innovazione tecnologica finalizzate all’empowerment del paziente, con sviluppo di prototipi di dispositivi e metodi di valutazione innovativi. Vi ha contribuito in modo fondamentale anche la Regione Lombardia. Il tutto con l’apporto del Sistema Lecco i cui attori hanno sviluppato negli anni numerose competenze.
Il progetto si è sviluppato grazie ad un’ampia collaborazione di organizzazioni che vede Univerlecco come capofila.
“Il distretto della riabilitazione e il progetto Empatia rappresentano l’esempio concreto di come operare insieme porta a moltiplicare risultati e raggiungere obiettivi che vanno a vantaggio di chi ha bisogno di aiuto – ha detto Vico Valassi, presidente di Univerlecco -. Serve una regia per tenere uniti e coordinare molti attori ma l’apporto che ciascuno può offrire si colloca come un tassello fondamentale nel mosaico. Ringrazio tutti coloro che hanno permesso di raggiungere questi risultati. Il valore più grande lo possiamo trovare nei grandi benefici e progressi che hanno potuto ottenere le persone che si sono rivolte ai centri del territorio. Molte di loro partivano da situazioni molto complesse e difficili. Hanno mostrato una incredibile forza di volontà, fondamentale per poter cogliere il vantaggio offerto dagli ausili tecnologici e dal supporto degli operatori”.