Emergenza sbarchi a Lampedusa, approdati 15 barconi in 24h

Migliorano le condizioni del tempo e del mare e riprendono gli sbarchi a Lampedusa. Ieri sono state intercettate 5 imbarcazioni con un totale di quasi mille persone, tutte trasferite nell’hotspot dell’isola: i primi due barconi trasportavano 415 persone: uno con 325 migranti a bordo, l’altro con 90 migranti.

Poche ore dopo altre due imbarcazioni che hanno fatto salire il totale delle persone sbarcate a oltre 500 e infine una quinta imbarcazione con a bordo altre 398 persone di varie nazionalità, tra cui 24 donne e 6 bambini.

Nella notte sono continuati gli sbarchi dopo le circa 1500 persone giunte ieri, nella notte sono state intercettate altre 4 imbarcazioni: sull’isola sono sbarcate 635 persone (portando il totale a oltre 2.100 distribuiti su 20 sbarchi). A tutti e stato fatto un tampone e saranno trasferiti a bordo delle navi quarantena.

La Prefettura di Agrigento è già al lavoro per pianificare l’evacuazione della struttura. Per oggi è previsto il trasferimento di circa 200 migranti a Porto Empedocle con il traghetto di linea, ma la maggior parte dei migranti dovrebbe essere imbarcato su navi quarantena, come prevedono i protocolli anti Covid.

In Libia come in Tunisia il controllo delle coste si sta dimostrando inefficace e l’emergenza sbarchi rende necessaria la convocazione di una cabina di regia ad hoc nei prossimi su indicazione del premier Mario Draghi e alla presenza di tutti i ministeri coinvolti dal tema immigrazione.

Se gli sbarchi non si arresteranno è plausibile che l’Italia riproponga il dossier flussi anche nei consessi europei, magari già al Consiglio Ue di fine maggio. Proporzionalità e solidarietà nella redistribuzione dei migranti sono concetti che Draghi, già diverse settimane fa, aveva non a caso sottolineato.

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