Emergenza rifiuti a Palermo, Fiadel-Cisal: “Regione intervenga”
“La Rap non può essere lasciata sola nel fronteggiare la nuova emergenza rifiuti in cui si ritrova Palermo: in tutta la Sicilia ormai mancano gli impianti in cui conferire l’indifferenziato e la chiusura di Alcamo, che ha mandato in tilt il sistema nel Palermitano, è solo un’avvisaglia di quello che accadrà presto in tutta l’Isola. Chiediamo che il Governo regionale intervenga, trovando soluzioni rapide ed efficaci”. Lo dice Giuseppe Badagliacca di Fiadel-Cisal.
“Da oggi il servizio di raccolta a Palermo procederà a rilento – continua Badagliacca – Bellolampo è ormai satura e la chiusura di Alcamo ha messo in crisi la già fragile tenuta del sistema, né servirà a molto il conferimento una tantum di 200 tonnellate a Gela ipotizzato per domenica.
La Rap e i suoi lavoratori stanno facendo tutto il possibile per limitare i disagi alla cittadinanza, per questo esprimiamo gratitudine e solidarietà ai vertici aziendali e ai dipendenti”.
I sindaci della provincia continuano intanto le interlocuzioni con la Regione in attesa del decreto definitivo per il conferimento della frazione di rifiuti indifferenziata (residuo non ulteriormente differenziabile).
A comunicarlo è stato il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli, l’assessore ai servizi a rete Angelo Barone e il presidente di AMB, Vito Matranga, i quali invitano a differenziare il più possibile i rifiuti.
Potrebbero verificarsi infatti, nuovamente, domenica prossima 22 novembre, i disservizi per la raccolta dei rifiuti INDIFFERENZIATI a causa del perdurare della chiusura della discarica di Alcamo.
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