Emergenza Bellolampo verso soluzione, trovato un accordo tra le parti
Emergenza Bellolampo verso soluzione. “Un ulteriore passo in avanti per la soluzione delle criticità causate dall’esaurimento della sesta vasca della discarica e dai ritardi per la realizzazione della settima vasca di Bellolampo”.
È il commento dell’assessore all’Ambiente, Giusto Catania, sull’esito della riunione, conclusa nella serata di ieri presso il Dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione siciliana.
Al termine della lunga riunione, l’Arpa e l’Asp hanno espresso parere positivo su due ordinanze sindacali che saranno emesse oggi.
Intanto, da stamattina, si riaprono i cancelli della discarica Oikos, a Motta Sant’Anastasia, per accogliere i rifiuti trattati a Bellolampo che, malgrado gli allarmi di queste ultime ore, sta funzionando regolarmente. “Allarmi – sottolinea l’assessore – del tutto infondati”.
I rifiuti trattati a Bellolampo, a seguito dell’analisi svolte ieri mattina, risultano perfettamente conformi ai parametri di legge, malgrado le valutazioni difformi espresse dagli organi di controllo di Catania.
Emergenza Bellolampo verso soluzione: provvedimenti per tutelare le esigenze della città di Palermo per il 2019
Con la prima ordinanza che ha ottenuto il via libera ieri sera, Rap ha avuto l’autorizzazione ad aumentare del 25% la quantità di rifiuto organico trattata nel proprio impianto; tale provvedimento sarà sufficiente per tutelare le esigenze della città di Palermo per il 2019.
Inoltre, con la seconda ordinanza, è stata accolta la possibilità di utilizzare, per i prossimi sei mesi, l’organico biostabilizzato, mescolato con la terra, per avviare il progetto di copertura della sesta vasca. Il provvedimento abbatterà di oltre un terzo i costi di smaltimento derivati dalla saturazione della sesta vasca.
Infine, Rap è stato autorizzata a utilizzare due aree di Bellolampo, di cui una in passato gestita da privati e una destinata ai rifiuti inerti per posizionare due impianti: un tritovagliatore e un impianto di biostabilizzazione che potranno trattare 600 tonnellate di rifiuti al giorno.
Collaborazione fra tutte le istituzioni coinvolte
Non saranno stoccate ecoballe, come era stato ipotizzato in una prima fase, poiché lo spazio a disposizione è esiguo e non sufficiente a supportare le esigenze di smaltimento dei rifiuti trattati.
La Regione Siciliana ha dato il via libera e è stata aumentata fino a 450 tonnellate la capacità quotidiana degli impianti siciliani (Lentini, Alcamo ed Enna) per accogliere rifiuti non trattati. Questo consentirà entro 120 giorni di eliminare dai piazzali tutti i rifiuti.
Tutti questi interventi permetteranno sia di proseguire la regolare raccolta in città, sia di smaltire i rifiuti accumulati nei piazzali della discarica palermitana.
“Abbiamo registrato un’importante collaborazione fra tutte le istituzioni coinvolte – ha detto l’assessore Catania che ha preso parte ai lavori – e ciò ha permesso di individuare un pacchetto di soluzioni che daranno effetti positivi in tempi brevissimi. Adesso bisogna lavorare sodo per aumentare il livello di raccolta differenziata. Bisogna adoperarsi affinché i cittadini palermitani comprendano la necessità di un’azione capillare, anche perché continuiamo ad essere preoccupati sui tempi di realizzazione della settima vasca di Bellolampo”.