Emergenza Bellolampo: un tavolo Comune-Regione per trovare soluzioni
Emergenza Bellolampo. È stato istituito presso il Comune di Palermo il tavolo permanente, presieduto dall’assessore all’Ambiente Giusto Catania, per affrontare e risolvere le criticità connesse all’impianto di Bellolampo.
“Stiamo collaborando con la Regione siciliana, in particolare con l’assessore Alberto Pierobon, per trovare soluzioni condivise al fine di prevenire il paventato rischio ambientale rappresentato nella relazione di Arpa – dichiara Giusto Catania – inoltre stiamo verificando la eventuale disponibilità economica della Regione per garantire la veloce fuoriuscita dei rifiuti dal Bellolampo che, a seguito della chiusura della sesta vasca, sono confinati nell’area del TMB.”
Emergenza Bellolampo: installazione di un impianto di tritovagliatura mobile in supporto al TMB
In data odierna gli uffici dell’assessorato all’ambiente hanno prediposto un’ordinanza sindacale ai sensi dell’art. 191 del testo unico ambientale e hanno inviato il testo all’Arpa e all’Asp per il parere di competenza.
Nell’ordinanza si interviene al fine di eliminare parzialmente alcune delle criticità. In particolare Rap viene autorizzata ad occupare in via immediata e temporanea l’area denominata “ex Unieco” presso il Polo Impiantistico di Bellolampo, per l’installazione di un impianto di tritovagliatura mobile in supporto al TMB e di un impianto di biostabilizzazione della frazione organica di sottovaglio in uscita dal predetto tritovagliatore. I nuovi impianto saranno operativi nei giro di pochi giorni e sono autorizzati a trattare un quantitativo di rifiuti massimo in ricezione pari a 600 tonnellate al giorno.
La Rap è autorizzata a depositare presso la VI vasca, in atto esaurita, il sottovaglio biostabilizzato opportunamente miscelato a terre ed inerti in quantità di almeno il 50%, al fine di realizzare la copertura definitiva delle stessa vasca, regolarizzando i profili per la sicurezza morfologica e quindi raggiungere la sagoma definitiva idonea per le successive attività di capping, chiusura e messa in sicurezza, previa verifica di compatibilità geotecnica. Ciò consentirà di liberare l’area del TMB di circa 2.500 tonnellate di sottovaglio che sarà inserito nelle biocelle.
Infine, Rap viene autorizzata al deposito preliminare di “ecoballe” del sopravaglio presso un’area interna alla piattaforma impiantistica denominata area “ex inerti” con le prescrizioni già recentemente previste dall’ARPA.
Operazione che libererà la discarica di circa 9.000 tonnellate di rifiuti
“Con questa ordinanza, che sarà sottoposta alla firma del Sindaco Leoluca Orlando appena giungeranno i pareri dovuti di Arpa e Asp, l’area del TMB di Bellolampo sarà liberata di circa 9.000 tonnellate di rifiuti – sottolinea Catania – e questo rappresenta una parziale soluzione per eliminare buona parte delle criticità emerse in questi giorni. Il tavolo permanentemente riunito, in connessione con la Regione, sta valutando ulteriori soluzioni per la fuoriuscita da Bellolampo del rifiuto non trattato”.
Per il sindaco Leoluca Orlando, si tratta di “una conferma di quanto sia importante la partecipazione di tutti per una città sempre più vivibile, una città vissuta come “bene comune” da amare e far crescere nell’interesse di tutti coloro che ne vivono con amore bellezze e criticità”.
Iniziato il trasferimento dei rifiuti nei siti individuati
A seguito di una riunione convocata Sabato pomeriggio dal Sindaco Leoluca Orlando con la RAP, il vice Sindaco Fabio Giambrone e l’assessore all’Ambiente Giusto Catania per conoscere la situazione dell’impianto di Bellolampo ( TMB) a seguito dell’esaurimento della VI vasca, l’Amministratore Unico di Rap Giuseppe Norata con il dirigente dell’impianto Pasquale Fradella ha aggiornato il Sindaco sulla effettiva quantità di rifiuti indifferenziati che tutt’ora risultano presenti nei piazzali. Circa 15 mila tonnellate, e non 70 mila come erroneamente rilevato dall’ARPA e riportato nei giorni scorsi dalla stampa.
“Come ha richiesto fortemente il Sindaco, nel più breve tempo possibile per scongiurare rischi di qualsiasi tipo – spiega l’amministratore Unico Giuseppe Norata – abbiamo già iniziato a contrattualizzare con gli impianti individuati dal decreto regionale ( di Enna , Alcamo e Lentini) per il conferimento di una parte dei rifiuti indifferenziati di Palermo”.
Domani da Bellolampo oltre ai 20 camion che viaggiano per smaltire i rifiuti già trattati partiranno altri 5 mezzi con le prime di 150 tonnellate di rifiuti non trattati. In work in progress durante la settimana i mezzi a disposizione per tale trasferimento saranno non meno di 10 riuscendo a smaltire più di 2500 tonnellate/giorno. “L’obiettivo – continua Norata – è quello di aumentare più possibile i numeri di viaggi verso le discariche individuate in contrada Grotte San Giorgio Catania – Lentini, Contrada Cozzo Vuturo di Enna e contrada Citrolo di Alcamo eliminando nel minor tempo possibile , con tutti i mezzi disponibili , il surplus giacente nei piazzali ”.