Emergenza Bellolampo, Norata: “Non è da attribuire a Rap”

Giuseppe Norata e Roberto Li Causi, rispettivamente presidente e direttore di Rap, hanno preso le distanze da alcuni articoli pubblicati dalla stampa sul l’emergenza rifiuti che Palermo vive in queste settimane.

“Non può essere attribuita né a RAP, né a un ritardo di pochi giorni nella presentazione di un’integrazione progettuale della VI vasca – dichiarano -, ma è il frutto di mesi di accorate richieste, mai ascoltate, e di una mancata pianificazione impiantistica regionale. Da giugno Rap chiede interventi immediati senza successo”.

Il progetto di chiusura definitiva della VI vasca è stato presentato nel mese di ottobre al Dipartimento regionale rifiuti (nota prot. 24642 del 8 ottobre 2020) e al Dipartimento Ambiente il 29 ottobre (nota prot. n. 26409) – spiega la società – Quindi, nessun ritardo può essere attribuito alla Rap”.

“Il verbale del 19 novembre 2020, riportato da alcuni organi di stampa, si riferisce semplicemente a un’integrazione progettuale, richiesta solo qualche giorno prima e consegnata appena due giorni dopo e ciò senza necessità di alcuna sollecitazione”.

Pensare che l’emergenza di Bellolampo, che va avanti da mesi, sia il frutto di un ritardo di pochi giorni è fuori dalla realtà – dice Norata – e non tiene conto di alcuni precisi avvenimenti: la chiusura di alcuni impianti regionali che hanno privato Palermo del conferimento di almeno 450 tonnellate al giorno; il ritardo di 34 mesi della VII vasca; la mancata indicazione di siti alternativi per il conferimento; la mancata pianificazione da anni di una seria impiantistica regionale. Attività tutte, e dico tutte, riconducibili esclusivamente al Dipartimento regionale ai rifiuti” conclude.

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