Ema, Cavaleri “A novembre il vaccino per i bimbi di 6 anni”

ROMA (ITALPRESS) – “I vaccini non saranno efficaci al 100%, ma ci stanno proteggendo dal virus. Darli a tutte le persone sopra ai 50 anni sarà la nostra diga contro la pandemia. E non crediamoci invincibili, perché la Delta è estremamente contagiosa.


Quest’inverno rischierà di bussare a ogni porta»”. E’ il pensiero di Marco Cavaleri, responsabile della task force per i vaccini e le terapie anti Covid dell’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, intervistato da La Repubblica.
“I vaccini dati all’inizio dell’anno stanno perdendo efficacia? Un calo di efficacia lo vediamo, ma fatichiamo a distinguere fra il ruolo del tempo che passa e il ruolo della variante Delta, un cliente più difficile per i vaccini”. Sull’utilità della terza dose Cavaleri dice: «Non abbiamo certezza e vogliamo evitare di esagerare raccomandando richiami a pioggia non necessari. Il vaccino per bambini è in arrivo? Pfizer ci darà i dati sui 6-11 anni a inizio ottobre. La valutazione da parte nostra prenderà 3-4 settimane. A inizio novembre dovrebbe arrivare anche Moderna. Poi si scenderà d’età, fino ad arrivare ai neonati».
Il governo italiano ha condizionato l’obbligo di vaccino al via libera dell’Ema. «L’obbligo è una scelta politica che spetta ai governi, non all’Ema” afferma.


La tecnologia tradizionale riuscirà a convincere i No Vax, spaventati dall’Rna? «Resto sempre sorpreso da questi discorsi. I vaccini a Rna sono usati da due anni, sono state somministrati in più di un miliardo di dosi. Abbiamo imparato moltissimo su di loro. Raramente approviamo farmaci con dossier così ampi. Molti medicinali che usiamo non arriveranno mai a numeri simili di somministrazioni”. “L’effetto collaterale più grave è la disinformazione che porta troppi individui a non vaccinarsi”.