Elezioni Sicilia: Musumeci verso la vittoria, ma M5S primo partito

Elezioni Sicilia, si avvia al termine lo spoglio per eleggere il governatore e i deputati. Musumeci è sopra il 39%, Cancelleri gira intorno al 35%, poco sopra il 18% per Micari, Fava sopra al 6%, chiude La Rosa. Oggi, lunedì 6 novembre, alle 8 del mattino è cominciato lo spoglio delle schede che decreterà il nome del nuovo presidente della Regione siciliani e i 70 componenti dell’Assemblea regionale.

Al voto ieri, domenica 5 novembre, sono stati chiamati 4,661.123 elettori che hanno dovuto scegliere tra cinque candidati: Giancarlo Cancelleri (M5S), Fabrizio Micari (centrosinistra), Nello Musumeci (centrodestra), Claudio Fava (Sinistra) e Roberto La Rosa (SICILIA Indipendente). Le urne si sono chiuse ieri sera alle 22.

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Gli exit poll

Sulla base dei primi exit pool il candidato del centrodestra Nello Musumeci sarebbe il più votato tra i cinque candidati governatori con il 36-40%, alle sue spalle, staccato di pochissimo, Cancelleri (33-37%). Fuori dai giochi Micari (16-20%), Fava (6-10%) e La Rosa (1%).

Elezioni Sicilia, premio di maggioranza per il vincitore

I deputati all’Ars non sono più 90 ma 70: 62 sono designati con metodo proporzionale su base provinciale.

Saranno 16 i deputati eletti nella provincia di Palermo, 13 a Catania, 8 a Messina, 6 ad Agrigento, 5 a Siracusa e Trapani, 4 a Ragusa, 3 a Caltanissetta, 2 a Enna.

Dei restanti otto seggi, uno spetta al governatore eletto, sei fanno parte della lista regionale del candidato presidente, una sorta di lista bloccata che funziona da premio di maggioranza per il vincitore delle elezioni. Il seggio restante poi è destinato al candidato governatore arrivato secondo nelle preferenze

Elezioni Sicilia, anche nel 2012 spoglio di lunedì

Nel 2012 si recarono al voto solo 2,2 milioni di siciliani, appena il 47 degli aventi diritto.

Lo spoglio rinviato dalla domenica a oggi è una previsione normativa di una legge regionale. Anche nel 2012 si è votato con lo stesso sistema.

Nel 2007, le elezioni comunali a Palermo furono falsate dallo spostamento di 450 voti, ha accertato una sentenza definitiva nel 2012.

Il sospetto sugli spogli 24 ore dopo le elezioni ieri ha acceso il giorno del silenzio elettorale. Ma ormai manca poco al verdetto dei siciliani. Chiunque sarà chiamato a governare la Sicilia si troverà di fronte una sfida alla quale non ci si può più permettere di farsi trovare impreparati.