Elezioni, Craxi: “Per la prima volta ho affrontato un dibattito politico a Palermo, un teatrino dei pupi…”

Ho affrontato ieri per la prima volta un dibattito pubblico con altri candidati della circoscrizione palermitana nella Città di Monreale, per estensione la quinta città più grande d’Italia. Un dibattito “indiretto” con la mia concorrente del centrodestra perché naturalmente la vicesindaca di Palermo si è fatta rappresentare da un esponente di Fratelli d’Italia più strutturato. Seguace come lei del noto Ultranazionalista mistico Rumeno Codreanu, grande ammiratore di Benito Mussolini. Ma non è di questo che voglio parlare. Quando abbiamo sfiorato l’argomento di giornata i candidati della destra, in particolare quella di Forza Italia, sono sobbalzati.

L’on.Giammanco guaiva dicendo che “loro con Putin non c’entrano nulla” e che non avevano preso mai un rublo a differenza di altri. Nessuno aveva sollevato questa questione, tuttavia sul tema possono sempre interrogare il dott.Scaroni. Hanno dato una spallata al Governo Draghi, hanno sostenuto che non fosse necessario inviare sostegni all’Ucraina. E ora si lamentano del caro-bollette, del rischio di non accedere alla tranche di dicembre del PNRR e si compiacciono dei significativi progressi della resistenza Ucraina.

Il dibattito si è snocciolato attorno alle solite promesse di tagliare le tasse, di costruire centrali nucleari e ponti, di creare posti di lavoro riducendo spese sanitarie e abolendo sussidi. Vasti Programmi. Non c’era un grande pubblico e queste contorsioni dialettiche naturalmente finiscono nel dimenticatoio di una campagna elettorale in cui si può dire di tutto e il suo contrario senza che nessuno possa obiettare che più che di politica si tratta di mediocre commedia all’italiana. Un teatrino dei pupi, per rimanere in tema ed in zona geografica; ed anche io ne sono costretto a farne parte..

Lo dichiara Bobo Craxi, esponente socialista, candidato all’uninominale Palermo 2 per il centrosinistra.