Edilizia: sbloccati interventi per oltre 2 miliardi di euro
PALERMO – Nuovi interventi per oltre 2 miliardi di euro da realizzare in Sicilia sono stati sbloccati dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Luigi Bosco.
L’incontro con la Consulta siciliana delle Costruzioni
Si tratta di opere che, fra progettazioni e gare, impegneranno il settore edile sin da subito e, a seguire, nel 2018. Ne ha dato notizia lo stesso Bosco nel ricevere la Consulta siciliana delle Costruzioni (sigla che comprende 20 fra organizzazioni di imprese, sindacati, ordini e associazioni di tecnici e professionisti del mondo dell’edilizia), che aveva chiesto un incontro urgente per sollecitare soluzioni alla grave crisi che affligge il settore con la perdita negli ultimi anni di oltre 100 mila posti di lavoro e di quasi 3 mila imprese.
Dieci milioni di euro agli Enti locali dell’Isola
In dettaglio, la Giunta regionale ha approvato il decreto assessoriale che assegna agli Enti locali dell’Isola 10 milioni di euro (espandibili fino a 23 mln) sotto forma di fondo di rotazione con cui finanziare la progettazione, e gli oneri della successiva approvazione, di quelle infrastrutture che rientrano nei Piani triennali delle opere pubbliche per il periodo 2014-2020.
Poi, nell’ambito degli interventi di riqualificazione urbana dei Comuni previsti dal Patto per il Sud per 241 milioni di euro, l’assessore ha già firmato decreti di finanziamento per 41 milioni, entro l’anno ne firmerà altri per 95 milioni e il resto sarà firmato agli inizi del 2018.
Due miliardi per le infrastrutture
Quasi 2 miliardi di euro (esattamente 1 miliardo e 976 milioni) riguardano infrastrutture di Rfi, di cui è stata avviata la progettazione: 800 milioni per la velocizzazione della tratta Bicocca-Raddusa e 350 milioni per la velocizzazione della tratta Fiumetorto-Lercara Friddi lungo la linea Palermo-Catania; e 826 milioni per la velocizzazione della tratta Giampilieri-Fiumefreddo lungo la linea Messina-Catania. Si aggiungono ai già annunciati 265 milioni di euro sbloccati nei mesi scorsi per la tratta Ogliastrillo-Castelbuono lungo la linea Palermo-Messina.
Quanto alle strade, come novità rispetto ai mesi scorsi, Bosco ha comunicato alla Consulta che entro gennaio 2018 sarà consegnata al ministero delle Infrastrutture, per l’approvazione, la progettazione esecutiva della Ragusa-Catania (815 milioni), ma già ora il general contractor sarebbe nelle condizioni di avviare le attività preliminari nelle aree interessate dai futuri cantieri. Bosco ha quindi confermato, nell’ambito dell’Accordo di programma rafforzato “Strade” Regione-Anas, lo sblocco dei lavori per 120 milioni del lotto B5 “variante Nicosia” della Nord-Sud e l’avvio delle progettazioni di un lotto della Marsala-Mazara del Vallo e di un lotto della Bronte-Adrano (circa 45 milioni in totale).
L’assessore Bosco, rispondendo alle sollecitazioni delle piccole imprese che rischiano di restare escluse dai grandi appalti, ha anche annunciato che entro l’anno saranno assegnati interventi di manutenzione per 20 milioni di euro sui 100 milioni stanziati dall’Anas. Bosco ha invece precisato che, riguardo agli interventi ancora da avviare per la viabilità minore con 120 milioni di euro del Patto per il Sud, occorre finalizzare le progettazioni, che sono di competenza delle ex Province.
Infine, Bosco si è soffermato sullo stato di avanzamento degli interventi sui porti sbloccati nei mesi scorsi: finanziati 70 milioni per quello di Tremestieri, avviati i lavori per quello di Sant’Agata di Militello (38 milioni), in corso di soluzione i problemi emersi durante la gara per l’interporto di Termini Imerese (63 milioni).
Soddisfazione, a nome della Consulta siciliana delle Costruzioni, è stata espressa da Santo Cutrone, che ha invitato l’assessore Bosco a “intensificare i controlli sulla correttezza dei bandi di gara dei servizi di progettazione e di appalto delle opere, ad accelerare le procedure delle aggiudicazioni, a prevedere strumenti che limitino il ricorso ai ribassi eccessivi (e alle offerte economicamente più vantaggiose in caso di importi minimi), a recuperare i ritardi nei pagamenti delle opere eseguite, a incrementare l’importo e la durata dei mutui per l’acquisto di case in edilizia convenzionata e agevolata da parte di giovani coppie”.
Prossima verifica fra un mese.