È nascosto tra i monti, conta 1500 abitanti ed è un borgo “spaziale”: la perla nascosta tra le Madonie che tutti vogliono visitare

Isnello
Isnello – fonte: Web

Questo è un piccolo borgo con circa mille residenti, situato a una trentina di minuti di macchina da Cefalù e a breve distanza da Castelbuono, nella regione del Parco delle Madonie.

Si tratta di Isnello, situato tra le affascinanti bellezze naturali del Parco delle Madonie, il borgo antico noto come “Menzil al Himar” durante il periodo arabo offre un incantevole ambiente che sembra essersi preservato intatto nel corso dei secoli.

Quest’area è rinomata per essere la sede del Centro Astronomico Internazionale per le Scienze Astronomiche “Gal Hassin,” il quale è stato istituito e operativo dal 2016.

L’installazione del telescopio “Flyeye” dell’Agenzia Spaziale Europea sul Monte Mufara, all’interno del Parco delle Madonie, accompagnata dalla costruzione di un osservatorio astronomico, costituisce un progetto di notevole rilevanza strategica per la Regione Siciliana, mirato a promuovere significative attività di ricerca nell’ambito astronomico.

Il telescopio è equipaggiato con un complesso sistema composto da 16 telecamere, che consentono di acquisire immagini e ampliare il campo visivo. Questa configurazione permette di mappare l’intero cielo in modo ripetuto durante ogni notte, agevolando l’individuazione di oggetti in movimento rispetto alle stelle fisse.

Cosa vedere a Isnello

Un itinerario a Isnello dovrebbe sicuramente includere una tappa al Castello, nonché alla Chiesa Madre, alla Chiesa dell’Annunziata e alla Chiesa del Rosario. Queste straordinarie opere d’arte si trovano in un contesto naturale di bellezze mozzafiato, con il maestoso Monte Mufara che si erge come la seconda vetta più alta dell’Isola, seconda solo all’Etna. Questa meravigliosa cornice naturalistica si fonde in profonda armonia con il rinomato “Museo delle trame di filo,” dedicato all’antico artigianato tessile e alla produzione di trine.

La Chiesa di Santa Maria Maggiore si erge come elemento dominante nel paesaggio, con il campanile policromo adornato da maioliche che custodisce opere d’arte di inestimabile valore, tra cui pregevoli dipinti del XVIII secolo, una Croce pensile bifrontale risalente al Quattrocento, e un Crocifisso ligneo del 1635. Altrettanto stupefacenti sono gli affreschi della Chiesa di San Michele Arcangelo, risalenti al XIV secolo, che lasciano senza fiato.

Centro Osservatorio di Isnello
Centro Osservatorio di Isnello – fonte: Web

Tradizioni culinarie

Nella cucina tradizionale di Isnello, numerose sono le ricette legate alla stagionalità. Ad esempio, durante il periodo natalizio, si preparano le “corna,” biscotti ripieni con una caratteristica forma, realizzati con una frolla farcita con un impasto di fichi secchi, mandorle, marmellata, uva passa e scorza di mandarino, il tutto ricoperto da una glassa di zucchero.

Altre specialità culinarie includono la frittedda, un piatto a base di fave, piselli e carciofi, i cudduruna, frittelle di pane, i dolci “pupi cu l’ova” tradizionali per la Pasqua e il risotto con finocchietto e mollica.