Due milioni di euro per demolire l’Ospedale a Catania: le proteste
“Usiamo i soldi per gli aiuti!” Così recita lo striscione del Comitato Reddito-Casa-Lavoro, apparso oggi nelle prime ore della mattina all’ospedale Santa Marta.
E’ ormai di Luglio la notizia ufficiale dell’addio all’ospedale Santa Marta, situato nel quartiere “Antico Corso” a pochi passi dal Monastero dei Benedettini, al suo posto sorgerà un parco, con l’obiettivo di riutilizzare gli edifici sanitari dismessi.
Il comitato Reddito-Casa-Lavoro a pochi giorni dall’inizio dei lavori per la demolizione degli edifici, oggi appende uno striscione ai cancelli dell’ex ospedale, dichiarando di voler ricordare alla Regione e al Comune che in una fase di emergenza sanitaria, la scelta di chiudere l’ennesimo ospedale in centro città non solo non collima con i bisogni della popolazione ma corrisponde soprattutto ad uno sperpero di denaro non indifferente.
Dichiara l’attivista: “La gestione economica della regione sicilia e del comune di catania dimostra scelleratezza, 2.330.000,00 euro durante un’emergenza sanitaria destinati alla demolizione di un edificio. Quei soldi potrebbero essere utilizzati per riaprire e organizzare uno dei 5 presidi sanitari chiusi negli ultimi anni dal comune di Catania, non può essere messa in secondo il finanziamento degli ospedali in piena emergenza sanitaria”.
Parliamo di 2.330.000,00 euro dichiarati per la demolizioni dell’impianto, 2.330.000,00 investiti dal Comune di Catania e dalla regione Sicilia per la demolizione di edifici pubblici in centro città, piuttosto che destinare in aiuti economici, di messa in sicurezza nelle scuole, di investimenti nella sanità.
Le richieste dei cittadini in questo periodo storico sono molte, questo ci racconta Lara del Comitato Reddito-Casa-Lavoro: “Le famiglie sono al collasso e dalla Regione e dal comune arrivano solo promesse mai mantenute come il Bonus Spesa Regionale che attendiamo da questa estate. Non siamo contro gli spazi verdi, ma ci chiediamo perchè non vi sia un investimento per riqualificare gli spazi verdi già esistenti abbandonati e rinforzare le necessità dei cittadini come più ospedali e più supporti economici.”
Il messaggio dell’azione di questa mattina è chiara, non possono esistere progetti sulla città senza cittadini : “Costruire spazi verdi è importante, ma anche altri bisogni di chi vive la città di Catania oggi in piena emergenza sanitaria e crisi economica che ancora non ha ricevuto risposte concrete.”
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