Disturbava i condomini: arrestato
CAMPOFELICE DI ROCCELLA – I Carabinieri della Stazione di Campofelice di Roccella hanno tratto in arresto Tommaso Barcia, 30enne del posto, disoccupato, pregiudicato, ritenuto responsabile del reato di stalking e ricettazione. Le attività dei Carabinieri hanno avuto inizio nel febbraio di quest’anno, periodo dal quale l’uomo ha reiterato una serie di condotte minacciose e moleste ai danni dei suoi condomini.
Nel corso degli accertamenti, gli uomini dell’Arma hanno riepilogato e constatato vari episodi che hanno visto protagonista Barcia, il quale è risultato essere solito: provocare rumori molesti tramite urla, dare colpi sui muri e sui mobili, accendere durante orari notturni gli elettrodomestici in particolare il televisore e la radio ad alto volume, lasciati accesi nonostante si allontanasse dalla propria abitazione, staccare la corrente elettrica del contatore condominiale cagionando così l’interruzione dell’elettricità dell’impianto di illuminazione ed il malfunzionamento dell’ascensore, provocare l’allagamento delle cantine, lasciando aperti i rubinetti dell’acqua del cantinato.
L’odierno indagato, inoltre, più volte ha ingiuriato e minacciato i suoi condomini, riferendo in particolare che avrebbe fatto saltare in aria l’intero palazzo, facendo esplodere una bombola del gas. In uno di questi episodi, poi, Barcia ha aggredito anche un suo vicino di casa, sferrandogli un pugno e provocandogli lesioni all’arcata dentaria. In totale, le persone offese sono risultate dodici.
Oltre a questo, I Carabinieri, durante un servizio di contrasto ai reati predatori condotti dalla Compagnia di Cefalù ed a seguito della denuncia di furto di un videoproiettore, nel mese di aprile, asportato in arco notturno da un istituto scolastico del posto, rinvenivano nell’abitazione del BARCIA la refurtiva, che veniva subito riconsegnata ad un rappresentante dell’istituto.
Pertanto, i Carabinieri, su ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Termini Imerese – Ufficio G.I.P., su richiesta della Procura della Repubblica, hanno condotto Barcia alla Casa Circondariale di Termini Imerese.