Distrutta scuola a Palermo, duro colpo per il quartiere di Brancaccio
Distrutta scuola a Palermo. Un atto vile, premeditato e sicuramente non una semplice ragazzata. L’istituto comprensivo Sperone-Pertini che si trova nel quartiere Brancaccio è stato preso letteralmente d’assalto. Un vero e proprio blitz pensato e messo in pratica da gente adulta e organizzata, come denuncia la preside della scuola.
Scardinate le porte blindate con un piede di porco, distrutte le aule e i suppellettili, distrutto il sistema di videosorveglianza, a pezzi i vetri, gli armadietti e tutto il materiale didattico degli alunni. Rubati anche tutti i computer e la strumentazione tecnologica: un danno incalcolabile.
“Abbiamo lavorato tanto con le famiglie del territorio anche in questi mesi di emergenza. Quello che è successo ci distrugge. Distrugge quello che abbiamo costruito in questi anni” queste le parole amare della preside Antonella Di Bartolo.
Distrutta scuola a Palermo, istituto al centro di progetti e servizi educativi
Il progetto, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ha come capofila Fondazione Reggio Children e a Palermo vede in partnership proprio l’Istituto Comprensivo Sperone-Pertini, le associazioni Cuore che vede e NuovaMente e l’Assessorato alla Scuola del Comune di Palermo.
Proposte a distanza attraverso video sul web, dirette Facebook e videochiamate tra esperti, genitori, nonni e bambini, per ricercare, scoprire e apprendere insieme. Per dare supporto e conforto, per fare comunità, anche a distanza.
È la nuova “versione” di FA.C.E. – FArsi Comunità Educanti che già coinvolge oltre cento famiglie dei quartieri Sperone e Brancaccio con l’obiettivo di ampliare i servizi educativi e di cura per la fascia 0-6, nonché contribuire alla costruzione di una comunità educante che sostenga una ridefinizione delle politiche educative.
Vista l’emergenza per la diffusione del coronavirus, i laboratori sono stati totalmente ripensati nelle modalità e “trasportati” online. I luoghi FA.C.E. virtuali sfruttano le potenzialità del web estendendo le opportunità a tante altre famiglie che potranno partecipare alle attività settimanali in maniera assolutamente gratuita.
Un impegno continuo e concreto nemico della povertà culturale e della criminalità che sempre più spesso torna ad attaccare la scuola come simbolo di un riscatto sociale che si oppone a degrado e malaffare.
L’intervento e la solidarietà di Comune e Istituzioni
Il sindaco Leoluca Orlando ha disposto che questa mattina il Coime intervenga alla scuola Pertini per riparare i danni subiti. Inoltre i tecnici della Sispi forniranno alla scuola una dotazione minima di computer per permttere la ripresa delle attività.
Parole di vicinanza anche da parte di Vito Cassata segretario generale Cisl Scuola Palermo Trapani: “Siamo vicini alla preside e a tutta la comunità scolastica dell’Istituto Pertini del quartiere Sperone a Palermo, oggetto di atti vandalici e furti, sono atti inaccettabili che gravano pesantemente sul nostro sistema scolastico privandolo di strumenti indispensabili, che ci auguriamo possano essere tutti ripristinati”.
“Ogni volta che i vandali prendono di mira un istituto – afferma Leonardo La Piana segretario generale -, colpiscono il cuore del nostro sistema educativo e del futuro dei nostri figli. Le scuole di periferia sono ancor più presidio di democrazia e legalità, e per questo bene di tutti da tutelare e proteggere”.
Nelle serata di ieri anche la ministra della pubblica istruzione, Azzolina, ha telefonato alla preside per esprimere solidarietà.