Discoteca abusiva sequestrata a Palermo: sanzioni per oltre 11.000 euro

Discoteca abusiva sequestrata e gravi carenze igienico sanitarie; sanzioni per oltre 11.000 euro.

Dai controlli compiuti dalla Polizia municipale sulla sicurezza alimentare e tutela del consumatore, predisposti dal Comandante Gabriele Marchese, sono state riscontrate diverse violazioni alla normativa vigente con sanzioni per un importo di oltre 11.000 euro.

Discoteca abusiva sequestrata: il locale è sito in via Candelai

In via Candelai,  il titolare di un pub è stato denunciato all’autorità giudiziaria per disturbo della quiete pubblica per emissione, all’esterno del locale,  di musica ad alto volume.Una discoteca abusiva è stata sequestrata in via Candelai e ad un market di via Salamone Marino, nei pressi della stazione centrale, sono state riscontrate gravi carenze igieniche.

Gli agenti del Caep, il nucleo controllo attività produttive hanno riscontrato che l’attività di discoteca era abusiva, priva di autorizzazioni; durante il sopralluogo, venivano riscontrate settanta persone che ballavano in  spazi angusti : circa 60 metri quadrati di un locale che disponeva di un dispositivo antincendio scaduto da dieci anni.

Per garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica, è stata immediata sospesa l’attività danzante , facendo defluire il pubblico all’’esterno del locale.

Discoteca abusiva sequestrata: sanzionato il barman

Sono state sequestrate le apparecchiature musicali e comminate sanzioni al titolare per la mancanza della relazione fonometrica, delle tabelle alcolemiche e dell’apparecchio alcol test, mentre è stato sanzionato il barman  addetto alla somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche perché non possedeva l’attestato di alimentarista.

Durante i controlli, onde prevenire momenti di tensione ed assicurare l’ordine pubblico, sono intervenute in supporto due pattuglie che stazionavano all’esterno del locale.

Gravi carenze igienico sanitarie in via Salamone Marino

In via Salamone Marino invece, sono state accertate gravi  carenze igienico sanitarie delle attrezzature e dei piani di lavoro, destinati alla vendita di alimenti e bevande; il titolare non disponeva del piano di autocontrollo HACCP,  un sistema preventivo di controllo degli alimenti finalizzato a garantire la sicurezza igienica e per scongiurare il rischio di infezioni alimentari.

Inoltre, nelle pareti vi erano evidenti presenze di muffe e la pavimentazione, oltre ad essere sudicia per la mancanza di regolare pulizia, presentava vistose lesioni in diversi punti.

I prodotti esposti nei banchi di vendita, erano privi dei prezzi e posti in vendita sfusi, privi delle dovute informazioni al consumatore: paese di provenienza, produttore , lotto e data di scadenza.

Nel locale non venivano esposte le tabelle degli orari di apertura e chiusura ed una banconista era sprovvista dell’attestato di alimentarista.

Conclusi gli accertamenti amministrativi, nel rientro al Comando di via Dogali, gli agenti fermavano un autocarro che percorreva  via Maqueda in maniera irregolare. Al controllo, il ventottenne conducente risultava privo di patente di guida, mai conseguita.

Pertanto procedevano all’immediata interruzione della circolazione dell’autocarro, eseguendo il fermo amministrativo dello stesso per tre mesi, al ritiro della carta di circolazione ed al verbale di contestazione di 5.111 euro.