Anche in materia tributaria l’assunzione delle obbligazioni del “de cuius” richiede l’accettazione dell’eredità. I Giudici della Corte di Cassazione ribadiscono che “neppure l’assunzione della qualità di erede può desumersi dalla mera chiamata all’eredità, né dalla denuncia di successione, che ha valore di atto di natura meramente fiscale, ma consegue solo all’accettazione dell’eredità, espressa o tacita, che rappresenta elemento costitutivo del diritto azionato nei confronti del soggetto evocato in giudizio quale successore del de cuius” (Cass. Ord. n. 30761/20229).
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