Dati nazionali Coronavirus oggi, oltre 25mila le vittime in Italia

Dati nazionali Coronavirus oggi. La protezione Civile nazionale ha pubblicato il bollettino aggiornato dei casi di contagi, ricoveri e decessi causati dal Coronavirus ad oggi mercoledì 22 aprile.

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Dati nazionali Coronavirus oggi, nuovo record di guariti giornalieri e diminuiscono i decessi

La Protezione Civile italiana ha pubblicato sul proprio sito ufficiale il bollettino dei casi aggiornati con i dati raccolti nelle ultime 24 ore nel nostro Paese.

Secondo l’ultimo aggiornamento, ad oggi sono stati registrati 183.957 casi risultati positivi. Cresce anche il bilancio relativo al numero di guariti nel nostro Paese, che arriva a 54.543. Sale invece a 25.085 il numero di persone affette da Covid decedute in Italia.

Quadro riepilogativo:

Deceduti: 25.085 (+437)
Guariti: 54.543 (+2.943)
Positivi attuali: 107.699 (-10)

Totale casi: 187.327 (+3.370)

I ricercatori dello Spallanzani isolano il Coronavirus nelle lacrime di una paziente

Dal team di ricerca dell’ospedale Spallanzani di Roma arriva un ulteriore passo in avanti per comprendere come si propaga il nuovo Coronavirus. Secondo lo studio dei ricercatori della struttura romana il SARS-CoV-2 sarebbe attivo anche nelle lacrime dei pazienti risultati positivi.

La ricerca pubblicata su “Annals of Internal Medicine” evidenzia come sia stato possibile isolare il Covid dal tampone oculare effettuato sulla paziente cinese di 65 ricoverata a Roma il 29 gennaio (la prima persona contagiata dal virus scoperta in Italia) e affetta da congiuntivite bilaterale.

Questo dimostra che il Coronavirus è in grado di riprodursi anche nelle congiuntivite oltre che nell’apparato respiratorio. “Abbiamo scoperto che i fluidi oculari di pazienti affetti da Covid 19 possono contenere il virus, e che quindi gli occhi possono essere una potenziale fonte di infezione”, commentano i ricercatori, ribadendo che sono dunque “importanti le misure di controllo, come evitare di toccarsi naso, bocca e occhi, oltre che lavarsi frequentemente le mani”.