Cura del ferro in Sicilia, dal governo 77 milioni per le ferrovie
Cura del ferro. «Finanziamo due opere che, ciascuna per diverse motivazioni, erano attese da lungo tempo dai territori interessati e segneranno una svolta per i trasporti ferroviari nel Trapanese e nel Catanese».
Questo il commento dell’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone dopo il varo del decreto di finanziamento dell’elettrificazione della tratta ferroviaria Alcamo-Trapani via Milo e della nuova fermata Cappuccini di Acireale, voluto dal governo Musumeci.
Cura del ferro, finanziata l’elettrificazione della Alcamo-Trapani e la nuova fermata Cappuccini di Acireale
«Prosegue il nostro impegno – dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci – per un cambio di passo delle opere ferroviarie nell’Isola, convinti che sarà la “cura del ferro”, se compiuta con gli stessi tempi che l’infrastrutturazione ha nelle altre parti d’Italia, a consegnare ai siciliani una mobilità finalmente moderna, sostenibile ed efficace».
Nel dettaglio, ammonta a 72 milioni la cifra destinata all’ammodernamento della Alcamo-Trapani, chiusa per frana da anni con la conseguenza di dover passare da Castelvetrano per raggiungere Trapani se si parte da Palermo.
«La Regione – ha aggiunto l’assessore Falcone – ha affrontato questa paradossale vicenda, lasciata insoluta per anni, e infatti a tali risorse vanno ad aggiungersi ai 58 milioni di euro destinati all’ammodernamento dei binari e upgrading tecnologico dell’intero sistema ferroviario del Trapanese, da Alcamo fino a Campobello di Mazara, opere che sono già in corso. Nelle prossime settimane saremo in sopralluogo sul posto per fare il punto sull’andamento dei lavori».
Per Acireale, invece, lo stanziamento ammonta a cinque milioni di euro. «La fermata Cappuccini è un impegno che il Governo Musumeci ha assunto nei mesi scorsi, dando il via alla progettazione di un’opera che sorgerà in posizione strategica, nel cuore della città, facendo fronte a un’esigenza che per decenni la comunità di Acireale ha reclamato. Entro il 2021 – ha concluso l’assessore alle Infrastrutture – l’intervento dovrà essere completato e rappresenterà un salto di qualità per l’intera linea ferroviaria Messina-Catania».