Cucciolo di cinghiale “scorrazza” nel quartiere della Bandita a Palermo

Cucciolo di cinghiale avvistato alla Bandita. Dopo i numerosi avvistamenti delle ultime settimane in città è successo di nuovo. Da un paio di giorni scorrazza per il quartiere della Bandita una piccola di cinghiale, affettuosamente battezzata dagli abitanti della zona con il nome di Camilla, dal nome dalla bimba che l’ha avvistata per prima.

Il primo incontro ravvicinato è avvenuto in una scuola di Tommaso Natale il 4 gennaio scorso, tanta paura tra scolari e insegnanti: uno dei custodi è rimasto ferito alla gamba il cinghiale ha girovagato all’interno del plesso prima di uscire da una porta secondaria ma poi è stato abbattuto. Il giorno dopo un altro cinghiale è stato ripreso mentre correva indisturbato lungo il viale dell’olimpo, ripreso da un gruppo di ragazzi.

La piccola è stata vista correre spaventata tra il porticciolo della bandita e la pompa di benzina di via Messina Marinae MotorOil, vani fino adesso i tentativi di catturarla.

Cucciolo di cinghiale avvistato alla Bandita: spaesato e impaurito

Il primo allarme è scattato lunedì pomeriggio con una chiamata alla polizia municipale, subito accorsa per “avvistamento cinghiale”. La piccola appare spaesata e impaurita come racconta chi ha assistito alla scena. Il giorno seguente il secondo avvistamento, anche questa volta la piccola è riuscita a fuggire nonostante sia stata accerchiata da alcuni abitanti del quartiere

Il cucciolo di cinghiale è stato ribattezzato Camilla, come la bambina che lo ha avvistato per prima e con questo nome è stato chiamato fino a quando non è riuscito a divincolarsi dal capannello di persone che hanno cercato di acciuffarlo per consegnarlo alle forze dell’ordine. “Probabilmente è scappato da un allevamento e per questo è disorientato”, spiegano ancora i residenti. Intorno alle 13 de giorno dopo il secondo avvistamento, anche questa volta intorno alla pompa di benzina MotorOil, ma la piccola è scappata veloce, ha paura. Neppure oggi abbiamo fatto in tempo a prenderlo”.