Crocetta a Catania: “Denuncerò una bomba,ma prima passo in procura”
Catania – Arriva Rosario Crocetta (foto Vincenzo Barbagallo) a Catania, l’occasione è la festa “mega” del Megafono, movimento da lui fondato in occasione delle ultime elezioni regionali. Tutti i fedelissimi saranno presenti nella tre giorni del Megafono.
Il governatore si è lasciato andare su diverse tematiche. Non sono mancati gli attacchi al PD regionale e nazionale. Poi si scaglia contro Cracolici e il rimpasto che i democratici chiedono, “pensano di essere il partito, ma il partito siamo tutti. Perché io dovrei essere meno dirigente degli altri? Il Pd deve essere più vicino all’attività del governo regionale. La richiesta di rimpasto del Pd non è possibile perché in questi mesi non abbiamo scherzato. Noi dobbiamo cambiare musica, la Sicilia è stata sempre paralizzata dalle risse di governo. Adesso basta”.
Quindi arriva la stoccata alla Crocetta, “il Pd voleva farmi nominare in giunta Walter Bellomo, arrestato per la TAV, ci sono intercettazioni che dicono che la Finocchiaro e Lupo dovevano fare pressioni su di me per nominarlo – ma sottolinea – a me non mi chiamarono né Anna Finocchiaro né Lupo”.
E sul suo predecessore Raffaele Lombardo, cui la magistratura ha recente mente chiesto 10 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, dice: “Lombardo ci aveva abituati ai cinesi che facevano promesse, mentre il suo dirigente Attaguile faceva viaggi in tutto il mondo. I viaggi li ho visti, i risultati no”.
Crocetta a 360 gradi che poi lancia la battuta ad effetto finale, “domani denuncerò una bomba, ovvero un furto senza precedenti, ma prima andrò in Procura