Covid, prefetto Palermo “Controlli intensificati, oltre 600 sanzioni”

“Condivido con tutti i miei colleghi le preoccupazioni del Presidente Musumeci e siamo impegnati ad intensificare e rendere ancora più efficaci i controlli. Se vogliamo superare questo momento dobbiamo collaborare tutti per far sì che si abbassi l’indice RT, portarlo sotto l’1 vuol dire che la possibilità di essere contagiati si riduce e significa anche ridurre la pressione sugli ospedali e sviluppare la campagna vaccinale in modo migliorare appena potrà riprendere con la consegna dei vaccini”.

Questo l’appello del Prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani, nel corso di un’intervista con l’agenzia Italpress, all’indomani dell’incontro con il presidente della Regione, Nello Musumeci, gli altri prefetti siciliani, l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, e l’assessore ai Trasporti, Marco Falcone.

Il Prefetto Forlani si è anche soffermato ampiamente sulla richiesta del governatore siciliano di intensificare i controlli nell’ultima settimana di zona rossa, che sarà decisiva per determinare il “colore” della Sicilia nel prossimo mese.

“In tutte le province c’è un’attività continua, di monitoraggio, di confronto, fra le autorità sanitarie, le forze di polizia e i Comuni che sono naturalmente sui territori i sensori più attenti di quello che accade – ha spiegato Forlani all’Italpress-. Come ha ricordato ieri anche il questore, le dichiarazioni mendaci, al di là della sanzioni amministrativa per la violazione del dpcm e dell’ordinanza di Nello Musumeci, costituiscono comunque un reato perché le false dichiarazioni al pubblico ufficiale sono reati, quindi questa intensificazione dì attività, favorita dalla normativa più stringente da domenica scorsa, ha portato a oltre 15mila 500 controlli sulle persone e più di 600 sanzioni. Il controllo sugli esercizi commerciali, solo in quest’ultima settimana, quindi in modo rafforzato rispetto anche a tutte le settimane precedenti, segna quasi 2500 attività economiche controllate con 36 operatori sanzionati e 7 locali chiusi”. Impegnate nei controlli tutte le forze dell’ordine di ogni ordine e grado: polizia stradale, polizia di frontiera, polizia ferroviaria, polizia municipale, forze militari, reparto prevenzione crimine e Guardia di Finanza, militari dell’esercito dell’operazione “Strade sicure”.

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