Covid, Capua “Vulnus emergenza è negazionismo. Colpa di certa politica”

ROMA (ITALPRESS) – “Non c’e’ nulla di sorprendente in quello che sta accadendo, e’ successo con altre pandemie e con altre malattie infettive. Non capisco la sorpresa. Sappiamo che, piu’ il virus circola in popolazioni non vaccinate e piu’ e’ possibile che si selezionino delle varianti. Sappiamo che in Africa il tasso di copertura vaccinale e’ bassissimo, che alcune varianti ci daranno filo da torcere, che non e’ detto che quest’ultima (Omicron, ndr) sia fra queste”. Lo ha detto, in un’intervista al quotidiano La Stampa, Ilaria Capua, a capo dell’One Health Center dell’Università della Florida.

“Prima di terrorizzare le persone – ha continuato – e di far partire l’allarme che percepisco, bisogna analizzare Omicron e fare molte valutazioni. Gli europei devono rendersi conto che l’unico strumento di cui disponiamo è il vaccino. Le uniche cose che servono sono quelle che sappiamo. Rispettare le distanze di sicurezza, evitare i luoghi affollati senza protezione, soprattutto se non si e’ vaccinati, non stare tutti appiccicati, e alzare il piu’ possibile il muro della vaccinazione, ovvero lo strumento piu’ adeguato a gestire il momento che stiamo vivendo…”. “Nel mio ultimo libro – ha aggiunto Capua – scrivo che il vulnus principale di questa emergenza e’ il negazionismo e cioe’ il fatto che, quando l’allarme e’ stato dato, vari fra i leader del mondo occidentale, hanno avuto atteggiamento negazionista e questo ha influenzato l’opinione dei loro elettori. Negli Stati Uniti tante persone credono ancora che il Covid non esista…”.